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Immaginate un alieno appena sbarcato da Marte. Non soffermiamoci sul suo aspetto esteriore, poco importa ai fini della narrazione. Questo alieno, grazie ad una tecnologia iper avanzata, comprende perfettamente il nostro linguaggio.

L’alieno è molto incuriosito da questo gioco, il calcio, che sembra essere così importante per gli essere umani. Legge la classifica di serie A e vede che in testa, saldamente al comando, c’è il Napoli.

È curioso, l’alieno, e comincia ad informarsi: guarda trasmissioni, legge i quotidiani e le testate on line.

Una sera su Sky sente un ex campione del mondo dire che “Il Napoli è la squadra più in difficoltà nel 2023”.

Si stranisce un po’, l’alieno. Pur non essendo un grande esperto ha appena visto la squadra azzurra dominare rischiando praticamente niente contro la Sampdoria. Ha anche visto l’Inter essere raggiunta dal Monza. E il Milan, dopo una partita tutt’altro che brillante, aver subito la rimonta della Roma.

Quello che proprio non gli torna però sono le parole al miele sulla Juve. Certo, lo ripetiamo, non è un grande esperto, ma grazie alla sua tecnologia super avanzata ha memorizzato milioni di partite e riesce a capire la differenza tra chi gioca bene e chi no.

Nel salotto più seguito di Sky l’alieno ascolta solo complimenti per Allegri. Viene celebrato in tutte le salse il ritorno trionfale del Corto Muso.

L’alieno è sempre più spiazzato. Ha assistito alle ultime due partite della Juve: vittoria al 90 esimo dopo essere stata messa sotto per larghi tratti dalla Cremonese. Un successo sull’Udinese sempre sul finale con la squadra friulana padrona del campo.

Decide di capirne di più.

Compra un quotidiano di colore rosa, secondo i suoi dati il più letto in quello strano paese.

Apprende che quella di vincere allo scadere dei secondi tempi dopo aver lasciato il pallino del gioco alla squadra avversaria seppure tecnicamente molto inferiore, in realtà è una tattica del maestro Allegri.

Legge di strane classifiche, molto bizzarre per le sue orecchie verdi (ops, avevamo detto che la descrizione fisica non era importante) in cui la Juve sarebbe la prima squadra per punti nei secondi tempi.

Legge di rimonte in arrivo e campionato riaperto.

Decide allora di vedere cosa ne pensa la stampa locale, quella che dovrebbe raccontare cosa succede a casa degli azzurri. C’è quel Kvaratskhelia che starebbe ancora pensando al furto della macchina avvenuto due mesi prima. Osihmen, ai suoi occhi neri (aridaje) una vera e propria forza della natura, incapace di essere decisivo nei big match. Legge di una squadra nervosa, sotto pressione, incapace di gestire il vantaggio, sull’orlo di una crisi irreversibile.

È proprio curioso di vedere quello che succederà in campo, l’alieno.

Nella sua memoria spaziale ha immagazzinato le partite di inizio stagione. Ha ancora davanti agli occhi i 10 gol rifilati all’Ajax, il 4 a 1 al Liverpool, le vittorie a Milano e all’Olimpico, il gioco brillante, una squadra che sembra sapere esattamente cosa fare in ogni fase di gioco.

Possibile, si chiede l’alieno, che tutto sia stato cancellato?

Così, in un lampo, come se non fosse mai esistito.

Poi comincia la partita e in campo c’è una sola squadra. Una squadra che gioca meravigliosamente al calcio e un’altra che arranca.

L’alieno si consola guardando gli scatti di Kvaratskhelia, la potenza di Osihmen, la regia di Lobotka, la garra di Mario Rui, la pressione di Anguissa, le parate decisive di Meret, gli anticipi di Kim.

Finisce 5 a 1 e se non gli fosse geneticamente impossibile, l’alieno si commuoverebbe davanti al calore del pubblico di quello stadio dedicato al più grande giocatore di tutti i tempi.

Basta, il suo tempo su questo pianeta è terminato.

Ne avrà di cose da raccontare una volta tornato a casa.

Tipo di una strana categoria, che sulla terra chiamano giornalisti.

Esseri curiosi. Capaci di modificare la realtà a loro piacimento.


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