Abbandono scolastico: nell'ultimo anno dati allarmanti a Napoli
Da settembre 2023 a gennaio 2024 ci sono oltre 800 alunni che non hanno mai frequentato la scuola
Dati allarmanti. Sono quelli dell'abbandono scolastico, di cui ha parlato oggi a Caivano la presidente della Corte d'Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli.
"Nella sola provincia di Napoli, in una forbice temporale che va da settembre 2023 a gennaio 2024 ci sono oltre 800 alunni che non hanno mai frequentato la scuola, oltre 7mila alunni con giorni di assenza tra il 25% e il 50%, oltre 1.700 alunni con giorni di assenza superiori al 50% e oltre 1.200 segnalazioni inviate. Sono davvero dei dati allarmanti".
All'istituto Milani della cittadina dell'hinterland napoletano oggi si presentava "Ecosistema educativo per l'Area Napoli Nord".
C'era anche Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, il prefetto Michele di Bari, il coordinatore della commissione straordinaria del Comune di Caivano Filippo Dispenza. "Come ci eravamo impegnati a fare daremo continuità alla nostra iniziativa su Caivano e sull'area Nord di Napoli. In questo caso facciamo partire un programma di formazione professionale che è rivolto ai ragazzi e alle ragazze che non hanno completato il ciclo scolastico, che hanno interrotto gli studi, per fornire loro un titolo di formazione professionale che gli consenta poi di trovare lavoro", ha detto De Luca.
"Il nostro progetto - ha aggiunto - è a vari capitoli, questo è quello della formazione professionale per i ragazzi che non completano il ciclo scolastico. Poi apriamo un centro per l'impiego dentro la struttura per dare informazioni alle famiglie e ai cittadini e stanziamo 7 milioni di euro per incentivare le assunzioni nell'area industriale di Caivano, 7mila euro per ogni assunzione a tempo indeterminato, 3.500 euro per ogni assunzione a tempo determinato e così via. E poi diamo un contributo di 25mila euro per l'autoimprenditorialità. Se ci sono giovani che vogliono dare vita ad attività imprenditoriali gli diamo un contributo di avvio. Come potete vedere - ha concluso De Luca - è un programma impegnativo che va dalla formazione professionale al recupero del rapporto delle famiglie, al recupero del rapporto con le imprese, a un centro per l'impiego".