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Thiago Motta in conferenza prima di Juventus Parma
Thiago Motta in conferenza prima di Juventus Parma

Tra una notizia di calciomercato e l'altra, siamo giunti alla vigilia di uno dei big match più attesi e sentiti di questa stagione: Napoli-Juve. Una sfida non decisiva, ma cruciale per testare le ambizioni degli uomini di Antonio Conte in ottica scudetto e quelle di Thiago Motta in ottica corsa Champions. L'allenatore dei bianconeri è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.

Le parole di Motta

Ecco le parole del CT bianconero, come riportate da TMW:  “Mi aspetto una partita diversa, loro giocano in casa, anche se una caratteristica del Napoli è quella di ricompattarsi e stare con un blocco basso limitando l'avversario. Non è un caso che abbiano preso solamente 14 gol, è una squadra che quando recupera riesce a ripartire. Giocando in casa vorranno fare la partita, è una squadra che con le sue caratteristiche spesso ha costruito questo blocco basso ed è ripartita. Mi aspetto un Napoli che vorrà giocare, attaccare, e noi vorremo competere con loro per fare una buona fase difensiva, organizzata, sapere quando pressare e utilizzarla bene andando ad attaccare con equilibrio. Creando le situazioni che ci servono. ” Poi sul neo-acquisto Kolo Muani: "Randal è disponibile e vedremo se inizierà o no. Importante aver preso un giocatore del suo livello, perchè pensiamo che lui possa aiutare la squadra a vincere le partite".

Thiago Motta in allenamento
Thiago Motta 

Il momento delle due squadre

Se gli uomini di Thiago Motta arrivano dall'ennesimo pareggio, questa volta in casa del Club Brugge, i partenopei sono reduci dall'esaltante vittoria di Bergamo. Momenti differenti, che vedono il Napoli in continua crescita dal punto di vista tattico, fisico e mentale, ma che non devono portare a un approccio superficiale nei confronti di una Juve che, sicuramente, venderà cara la pelle. Siamo certi, però, che Antonio Conte riuscirà a mantenere alta la concentrazione della squadra.

La partita più sentita è ormai alle porte: non resta che stringerci intorno ai ragazzi e lottare insieme a loro. Come diceva una nostra vecchia conoscenza, sin prisa, pero sin pausa — senza fretta, ma senza fermarsi. Così si costruiscono le vittorie, e il nostro mister lo sa meglio di chiunque altro.

 


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