Dossena: “La Supercoppa a Pechino è una ferita ancora aperta, in quella gara mi sono sentito preso in giro”
Andrea Dossena, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte, nel corso della trasmissione 'Marte Sport Live', soffermandosi su alcuni argomenti che riguardano la squadra azzurra: "La finale di Supercoppa di Pechino persa col Napoli è una ferita ancora aperta, mi sono sentito preso in giro in quella partita, non si è mai visto che si viene cacciati via, in gare del genere, per una parola di troppo che peraltro Pandev espresse a distanza e al guardalinee, che richiamò l’arbitro. Ci siamo sentiti un po’ derubati, anche perché eravamo in dominio della partita e proprio Pandev, che fu espulso, era forse il migliore in campo".
"Mazzoleni espulse - continua - dopo Pandev e Zuniga, anche me, visto che ebbi 2 giornate di squalifica per le proteste che rivolsi al guardalinee a fine partita. Mazzarri avrà una motivazione in più, il mister è stato catapultato di nuovo a Napoli e sta cercando di portare tranquillità ad un ambiente che dall’euforia dello scudetto si è ritrovato in una posizione di classifica non consona alla qualità della squadra".
Ha, poi, evidenziato: "Mazzarri sta lavorando bene, mi sento di dire, avendo visto la squadra a Torino, che i ragazzi, indipendentemente dal presidente e dell’allenatore, non possono essere quelli che ho visto in campo. Possono fare molto di più. Con gli stimoli della coppa troveremo un’altra squadra in campo e per questo oggi sento di fare un grande incoraggiamento soprattutto ai calciatori attuali del Napoli".
"Per quello che ho visto a Torino, in questo Napoli la mancanza di Osimhen si fa sentire. Non avere un giocatore di livello mondiale come lui pesa eccome. Il morale della vittoria colta al 96’ può essere importante, ma non scaccia via tutti i problemi. La Supercoppa è gara a sé, puoi spingere al massimo, la Fiorentina vista con l’Udinese non mi sembra in grande forma. Insomma, il Napoli ha ottime chances di vincere. Chi al centro dell’attacco? Simeone per me è favorito, Raspadori lo vedo leggero per affrontare un difesa con Milenkovic e Martinez Quarta".