Dopo la chiusura delle urne dei sorteggi dei gironi di Champions League, la palla - come giusto che sia - è passata al popolo che ha espresso il proprio giudizio su quanto si aspettasse dalla sorte per i propri beniamini. Le opinioni in città sono state abbastanza contrastanti, c'è chi parla di sorteggio sfortunato, chi invece è felice per il rullino di marcia designato da Montecarlo.
Senza entrare nella retorica che "in Champions ogni gara è difficile", le 3 avversarie del Napoli saranno: Real Madrid, Braga e Union Berlino.
Sulla carta, il Napoli dovrebbe concorrere per il primo posto con il team dell'ex Carlo Ancelotti, considerando anche le assenze dei blancos, su tutti Courtois, Militao e soprattutto Vinicius JR. Il motivo è semplice, il più antico del mondo: la squadra di Garcia è più forte del Braga ed è più forte dei tedeschi di Berlino. In modo netto. Certo, come quarta fascia poteva capitare una squadra inferiore all'Union, ma tant'è! Il Napoli ha la forza di vincere tutte e 4 le sfide, sia al Maradona sia in terra tedesca e portoghese. Chiaramente col Real sarà diverso. In quel caso, ci sarà bisogno di assistere a due sfide (soprattutto al Bernabeu) perfette da parte degli azzurri. Dovesse ottenere le succitate vittorie il Napoli non avrà (dovrà - ndr) nessun problema a passare il turno.
E i campioni d'Italia in carica hanno la forza di farlo. Perché se non dovessero passare il turno, se non dovessero accedere agli ottavi di finale, vorrebbe dire che il Napoli quest'anno avrà fallito l’obiettivo minimo che la società riservava per il torneo. Perché dipende tutto da Osimhen e compagni. Ed essere arrivati a considerare il Napoli il questo modo è la più grossa vittoria della società di De Laurentiis.
Sono finiti i tempi in cui tutto dipendeva da altro. Oggi il Napoli è forte, rispettato e soprattutto padrone del suo destino.
Anche in serie A è così. Gli azzurri rientra tra le compagini più forti. Tra le migliori e più complete. Ragion per cui le sorti del campionato dipendono dagli azzurri e non più da Juve, Inter o Milan. Dal bonario intercalare "se dovessero cadere le strisciate, il Napoli può inserirsi per la corsa al titolo" al "Se il Napoli dovesse cadere, allora le tre strisciate potranno inserirsi per la corsa al titolo" è sicuramente fonte di soddisfazione per il lavoro profuso in questi anni in quel di Castel Volturno.
È un dato di fatto, che ovviamente non si equipara alla certezza della vittoria.
Se in quel di Partenope ci si fregia della buona - e, spesso e volentieri, quantomai saggia - metodica del rito apotropaico, la Napoli calcistica deve entrare nel mood della consapevolezza delle proprie forze. È un passo decisivo per i propri sogni, ma soprattutto per gli obiettivi da porsi.


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