Più che Pulisic, sarebbe un Reyna l'american dream di De Laurentiis

Se c'è da pensare ad un calciatore statunitense da innestare in questo Napoli, più che al celebre Pulisic, ai margini dello sgangherato progetto Chelsea (e, sia chiaro, ottimo calciatore), lo sguardo si pone su Giovanni Reyna. Che di Pulisic, se vogliamo, è stato l'erede al Borussia.

Figlio dello storico capitano USA Claudio Reyna, Gio, che vanta dunque origini portoghesi ed argentine, si è affermato subito come una delle promesse più fulgide del panorama calcistico mondiale, quando gli scout del BVB lo presero dai New York City (la franchigia americana del gruppo Manchester City). Calciatore di qualità, agisce indifferentemente su ogni versante offensivo; abile con entrambi i piedi, capace di spunto, ha anche corsa e buona predisposizione a tener botta.

Fisico longilineo, alto 1.85, è dotato di grandi capacità balistiche. Ricorda, per certi aspetti, soprattutto nella capacità di scomparire e riapparire nella selva di gambe, proprio Kvaratskhelia. Ha agito anche da sottopunta, dando il meglio di sè in interscambio con l'altro enfant prodige del Borussia, Jude Bellingham, destinato al Real Madrid.

Il rendimento di quest'anno non è stato esaltante. C'è da dire che, forse, le aspettative sul suo talento, davvero folgorante agli esordi, si siano raffreddate, complice qualche infortunio muscolare di troppo e la concorrenza di Malen e Adeyemi. Inoltre, si dice che il vero step Reyna lo debba compiere dal punto di vista caratteriale, data la fama di calciatore fumantino che lo accompagna anche nell'USMNT (acronimo per United States Men's National Team), dove è stato ai margini anche durante l'ultimo mondiale in Qatar.

Stiamo parlando di un calciatore forte, già con esperienza internazionale, appena 21enne. Che potrebbe cercare nuovi stimoli, in una piazza sicuramente molto più appetibile di quanto fosse fino a qualche anno fa, data la visibilità internazionale che la vittoria di quest'anno ed il grande rendimento in Champions ha consegnato al Napoli.

Tatticamente rappresenterebbe un upgrade fisico e tecnico, sull'out di destra. Dal punto di vista d'immagine, aprirebbe una finestra nel mercato statunitense, da sempre obiettivo strategico ed oggi dichiarato apertamente da De Laurentiis. Ingaggio contenuto, appena sotto al milione netto, al momento. Insomma, profilo sicuramente alla portata del Napoli; resta da vedere se il Borussia sia intenzionato a cederlo, nell'estate in cui perderà anche Bellingham. Situazione da monitorare.