Saldi invernali 2025: quando a Napoli e in Campania?
Sabato 4 gennaio 2024 iniziano i saldi in Campania e proseguiranno per 60 giorni
Archiviati Natale e Capodanno, si va verso l'Epifania, ma non solo: l'inizio di gennaio è il momento che tutti aspettano perché corrisponde ai saldi invernali.
È il periodo preferito degli appassionati di shopping, che possono approfittare di sconti e promozioni, accedendo alla merce preferita a prezzi ribassati a convenienti, rispetto a quelli del resto dell'anno.
Abbigliamento, scarpe, accessori: è il momento giusto per accaparrarsi qualcosa adocchiato nelle scorse settimane, ora disponibile a un costo più basso.
Uno dei trucchi per evitare truffe, infatti, è proprio monitorare la variazione dei prezzi, per accertarsi che ci sia una percentuale di sconto effettivamente conveniente.
Quando iniziano i saldi invernali 2025
Secondo quanto stabilito dagli "Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione", approvati il 24 marzo 2011, l'inizio dei saldi invernali coincide col primo giorno feriale che precede l'Epifania.
Dunque questa volta in quasi tutta Italia è stata fissata come data di inizio sabato 4 gennaio 2025.
Il calendario dei saldi invernali 2025 in Campania
Anche in Campania si parte il 4 gennaio e le promozioni proseguono per 60 giorni, quindi fino ai primi del mese di marzo.
Occhio, però, al rischio di truffe. In particolare la raccomandazione è che se si incrociano sconti improbabili è meglio lasciar perdere. In ogni caso, come ogni anno con i saldi, anche per questo 2025 Federazione Moda Italia-Confcommercio e Confcommercio Imprese per l’Italia ha stilato un vademecum con diversi consigli utili.
Il vademecum per i saldi invernali 2025
Cambi
Diffidate dai venditori che vi dicono “non si cambia”. Se vi accorgete che il capo è difettoso o danneggiato, avete diritto che vi venga sostituito o riparato o ancora, nel caso in cui questo non sia impossibile, che vi vengano ridati i soldi pagati. Attenzione però che ci sono solo 2 mesi di tempo dalla data della scoperta del difetto. Diverso invece se è la taglia a non andare bene, o il modello o il colore: in questi casi il cambio è a discrezione del negoziante.
Prova dei capi
Chi vuole provare i capi prima di comprarli non sempre può: anche in questo caso dipende dalla decisione del venditore.
Prodotti in vendita
Altro aspetto cruciale, i vestiti messi in saldo devono avere carattere stagionale o di moda e soprattutto avere avuto un “notevole” abbassamento del prezzo se non venduto entro un certo periodo di tempo.
Indicazione del prezzo
Il venditore ha anche l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, tenendo conto che va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi, lo sconto e il prezzo finale. In particolare, nelle regioni in cui è possibile fare i saldi li in qualsiasi periodo dell’anno (e cioè Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Umbria) o fino a 15 giorni prima della data di avvio (Calabria, Puglia e Valle d’Aosta), il prezzo da considerare e su cui applicare lo sconto durante i saldi dovrà essere quello relativo all’eventuale campagna promozionale effettuata prima dei saldi.
Pagamenti
Quello dei pagamenti, infine, è un nodo essenziale, perché non di rado ci si sente dire che si deve pagare in contanti altrimenti niente. Invece, la legge è chiarissima. Le carte di credito devono assolutamente essere accettate dal negoziante e anzi vanno favoriti i pagamenti cashless, cioè tracciati, e quindi effettuati con app, carte di credito o bancomat.