Dando un'occhiata allo storico del Napoli di ADL, ricaviamo un interessante dato aritmetico. La quota di 80 punti ha sempre rappresentato la linea di confine fra un ottimo campionato ed un'annata eccezionale o quasi.

78 è stato il punteggio massimo raggiunto dal Napoli di Walter Mazzarri, nel 2012-13, quando si piazzò secondo dietro ad una non irresistibile Juventus di Antonio Conte. 79 è invece la quota massima raggiunta da Rafa Benitez nel 2013-14, quando il Napoli arrivò terzo dietro anche la Roma di Rudi Garcia. 79 è infine la quota raggiunta da Carlo Ancelotti nel suo unico anno completo alle pendici del Vesuvio, il 2018-19, secondo dietro all'ultima Juventus schiacciasassi (quella del primo Cristiano Ronaldo). Lo stesso Spalletti, infine, l'anno scorso ha visto infrangersi il sogno scudetto anche per il fatto di non aver saputo raggiungere le vette himalayane oltre gli 8000 (perdonate il parallelo orografico): anche per Luciano, comunque, quota 79 nel 2021-22.

L'unico Napoli che ha superato con regolarità la quota 80 è stato quello del triennio Sarri (il famoso trittico 82-86-91 punti) che, non a caso, fino ad oggi è stato il nostro Reinhold Messner, lottando sempre per il titolo.

Insomma, è curioso che il punto decisivo che manca agli Azzurri per l'aritmetico tricolore – il nostro Everest – è proprio quello che serve per arrivare a quota 80.

Ma magari basterà anche meno, per gentile concessione proprio di Maurizio Sarri.