Antonio Conte: un gladiatore nell'arena di Fuorigrotta
La trasferta di Cagliari ci ha lasciato in eredità ben quattro gol all'attivo e nessuno subito; anche grazie alla straordinaria prestazione di Alex Meret
Tre vittorie di fila, mai fatte nella scorsa stagione. La trasferta di Cagliari ci ha lasciato in eredità ben quattro gol all'attivo e nessuno subito; anche grazie alla straordinaria prestazione di Alex Meret, senza dubbio il migliore del Napoli in questo inizio stagione.
Il Napoli di Conte soffre, ma non molla
Sono tante le novità nella squadra allenata da Antonio Conte. E non riguardano solo il passaggio alla difesa a tre, dopo anni di linea a quattro.
La novità più importante è la sofferenza. O meglio, è l'accettazione della stessa. Il Napoli sa che deve soffrire, anche in diversi frangenti del match. Sempre successo in queste prime 5 partite della stagione.
Il Napoli mette in conto di dover anche soffrire. E poi punisce con le sue ripartenze verticali. Anche se, va detto, alcune volte il rischio corso è molto alto. Almeno tre le palle nitide che il Cagliari non ha sfruttato. Conte dovrà lavorare sull'equilibrio in fase di non possesso, quando appunto decide di impattare l'arrembaggio avversario. Altrimenti Meret sarà costretto sempre a fare gli straordinari.
Antonio Conte: un gladiatore al Maradona
La compattezza di questo Napoli rievoca la scena - forse la più bella - de Il gladiatore di Ridley Scott: quando Massimo Decimo Meridio, al centro del Colosseo, ordina una formazione a testuggine, compattando i ranghi e schermando i gladiatori dai fendenti nemici. Uniti, tutti, anche chi entra per solo 10 minuti.
Questa Serie A non ha padrone
Ma quello che più colpisce è una ritrovata serenità di gruppo. Un obiettivo da sogno. La consapevolezza di essere una gran bella squadra. Un'unione di intenti come non si vedeva da tempo. Il Napoli ha avuto la forza di vincere uno scudetto, fallire totalmente il suo post, e rilanciarsi con prepotenza, colmando forse il gap creato l'anno scorso. Almeno questo racconta la classifica, e soprattutto il modo di stare in campo.
Come è certo che il primo bilancio sarà redatto alla seconda domenica di ottobre, quando il campionato si fermerà per le Nazionali. Il Napoli di Conte affronterà - in ordine - la Juventus a Torino, Monza e Como al Maradona. Vedremo. La cosa certa è che oggi non esiste una schiacciasassi in questa Serie A, tutte le squadre hanno i loro limiti e in questo mare non troppo calmo forse ci sarà spazio per Lukaku e compagni. Almeno quella è la speranza.
Non resta che ragionare domenica dopo domenica, il Napoli c'è. E questa già è una notizia.