Eduardo Chiacchio
, avvocato ed esperto di diritto sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Marte Sport Live" su Radio Marte, per parlare della situazione Acerbi:"La giustizia sportiva dinanzi a questi casi è stata inflessibile anche nel recente passato. Ho difeso un caso di un calciatore del Padova che ha sempre riferito di non aver mai proferito questa espressione però lo stesso ha subito, dopo la denuncia dell’altro calciatore, la squalifica di 10 giornate che è la sanzione minima prevista dal codice di giustizia sportiva.Una sanzione confermata anche dopo i vari ricorsi. Insomma, se verrà accertato che Acerbi ha usato quella espressione certamente sarà pesantemente sanzionato".

Inoltre, Chiacchio, ha aggiunto: "Diversamente sarebbe prosciolto. Nel caso in cui Juan Jesus non denunciasse o se l’arbitro La Penna non dovesse scrivere alcunché nel referto la Procura Federale potrebbe d’ufficio intervenire ed anzi sono sicuro che interverrà, data la risonanza che ha assunto questa vicenda".

"In questo caso sarebbero sentiti sia Juan Jesus che lo stesso direttore di gara, quest’ultimo come persona informata sui fatti. Se avesse sentito La Penna avrebbe avuto il dovere di intervenire, se non lo ha fatto avrà poi modo di spiegare la sua versione dei fatti. Ritengo che ci sarà una procedura d’ufficio e poi spetterà agli organi inquirenti accertare e provvedere con il deferimento oppure con l'archiviazione. Anche se Juan Jesus ha detto che Acerbi si è scusato se la Procura procederà non ci sarà alcuna esimente, ed anzi le scuse potrebbero dimostrare che qualcosa è accaduto davvero”. Ha concluso Chiacchio.


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