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Milinkovic Savic
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Il Mattino in edicola fa il punto sulla pista Milinkovic Savic, portiere del Torino, oggi avversario del Napoli.

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Milinkovic Savic: una clausola alla portata del Napoli

Altro che porte girevoli, qui siamo nel campo delle clausole girevoli: a volte ti aprono una strada, altre volte te la sbarrano di colpo, lasciandoti con l’amaro in bocca. E nel caso del Napoli, questo meccanismo sta diventando sempre più centrale, sia per l’incognita Osimhen che per l’interesse crescente verso Vanja Milinkovic-Savic.

Il portiere  serbo del Torino, 28 anni compiuti a febbraio, sarà protagonista questa sera al Maradona contro la squadra di Antonio Conte, che nel frattempo lo osserva con attenzione per la prossima stagione. Non è un nome nuovo nei radar del Napoli, ma adesso le condizioni sembrano favorevoli: a prescindere dalla telenovela legata al rinnovo di Meret – che appare vicino ma mai abbastanza da diventare realtà – Vanja potrebbe rappresentare una soluzione concreta. Il contratto del portiere con il Torino scade nel 2026, con opzione di rinnovo per un altro anno a favore del club. Ma, ed è qui il punto, nel rinnovo firmato lo scorso aprile è stata inserita una clausola rescissoria da 20 milioni di euro, valida e accettata da entrambe le parti. In pratica: chi paga, se lo prende. Lo ha confermato lo stesso presidente Cairo, che però ha subito aggiustato il tiro, lasciando intendere che quella clausola potrebbe anche cambiare, magari con un nuovo accordo tra club e giocatore.

Milinkovic Savic: il Napoli deve fare in fretta
 

Tradotto: il Napoli dovrà muoversi in fretta, prima che le condizioni cambino. Anche perché Vanja guadagna al momento circa 700mila euro netti a stagione – cifre facilmente superabili per un club che punta alla Champions e ha ben altre disponibilità. E proprio la qualificazione alla massima competizione europea potrebbe fare la differenza nella scelta del portiere, affascinato dalla prospettiva di un palcoscenico internazionale.


 

Nel frattempo, però, Milinkovic-Savic resta concentrato sul campo. Ha già dimostrato il suo valore quest’anno, parando ben quattro rigori a giocatori del calibro di Pulisic, Retegui, Castro e Pasalic, e all’andata contro il Napoli ha messo il lucchetto alla porta con tre interventi decisivi. Stasera, proverà a ripetersi contro Lukaku e soci, mentre fuori dal campo si muovono i primi pezzi di un puzzle che potrebbe portarlo lontano da Torino.


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