Per individuare l’importanza di Napoli-Inter di domani, basterà ricordare il recente passato: ci riferiamo agli ultimi due Inter-Napoli giocati a San Siro. In entrambi i casi la squadra che inseguiva (l’Inter) ospitava tra le mura amiche la lanciatissima capolista (il Napoli di Spalletti). I punti di ritardo erano simili agli 8 odierni, 7 nella stagione 21-22 e 11 nella stagione scorsa (mentre erano 8 sulla prima inseguitrice: il Milan). Anche il momento del campionato era piuttosto simile ad oggi: domani sarà la 14° giornata, nel 2021 era la 13° e l’anno scorso la 16°.

In entrambi i casi la partita era stata preceduta da proclami di rimonta, rilanciati ovviamente da Milano e temuti all’ombra del Vesuvio. A questo giro i proclami partenopei appaiono un più timidi e la considerazione che a Milano si ha del Napoli è inferiore, anche perché oscurata dal duello ben più accattivante con la brutta Juventus del detestabile Allegri.

Quel che è interessante è però l’esito di quelle due sfide recenti e, soprattutto, le scorie che lasciò. Ricordiamolo: in entrambi i casi vinse l’Inter (3-2 e 1-0) e piuttosto meritatamente, tanto è vero che i desideri di rimonta trovarono basi solide su cui poggiare. Ma poi ciò che accadde subito dopo su diametralmente opposto: la prima Inter di Inzaghi inanellò un ciclo di vittorie che in poche giornate la portò da -7 dal Napoli addirittura a +7, laureandosi campione d’Inverno per poi lasciarsi sfuggire lo scudetto a poche giornate dalla fine con un harakiri clamoroso a favore dei cugini rossoneri.

L’anno scorso invece la rimonta durò lo spazio di 7 giorni, il tempo che il Napoli dimostrasse la propria continuità e solidità contro la Sampdoria, partita che proprio su questo sito ritenevamo più importante dello scontro diretto contro i nerazzurri, e l’Inter perdesse punti a Monza (ed il Milan con la Roma).

Insomma: la gara di domani ha un’importanza relativa, ciò che conta davvero è come il Napoli userà l’eventuale vittoria: carburante per la rincorsa o dessert di una squadra sazia dalla vittoria di Pirro, ma soprattutto come l'Inter reagirà ad un possibile stop. Del resto è la capolista a dare le carte del gioco. Il Napoli l'anno scorso dopo Milano rase letteralmente al suolo il campionato con 8 vittorie consecutive, tra cui il pokerissimo alla Juventus.

Chi scrive non si esime da un pronostico e quindi ciò che pensiamo è che la vittoria di domani sia più che possibile, ciò che lo è molto meno è che rappresenterà l’inizio di una rimonta. Ecco, a quella, in virtù dei troppi segnali negativi ricevuti quest’anno dagli Azzurri, e soprattutto di quelli positivi forniti dall'Inter, ci crediamo davvero poco.

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