Oggi su Radio CRC, nel corso della trasmissione “In Ritiro Con Te”, è intervenuto il direttore sportivo del Frosinone Guido Angelozzi: "Abbiamo scelto Vivarini, perché gli piace il calcio propositivo e uno staff competente composto di persone serie. Gli allenatori sono bravi, ma anche i collaboratori devono esserlo: un tecnico da solo non può gestire una squadra e tutto ciò che c’è dietro. Per quanto riguarda la rosa, noi abbiamo una filosofia come società: far giocare i giovani, specialmente se sono italiani. È un nostro modo di lavorare e lo portiamo avanti da tanti anni. È un mix tra allenatore, società e collaboratori per ragionare tutti con la stessa mentalità.

Abbiamo preso dal Napoli Giuseppe Ambrosino, che ha tanta qualità e speriamo che sia l’anno giusto per esplodere. Io credo che sia arrivato il suo momento, l’anno scorso è stato già con il mister a Catanzaro ed ha fatto bene. Tecnicamente è fortissimo e se cresce come atleta, come dice il mister, e lavora come sta lavorando può essere l’anno giusto.

Nei top club di Serie A penso che ogni società abbia scelto l’allenatore che ritiene forte. Partiamo da De Rossi che allena dall’inizio dell’anno per la prima volta e sta costruendo la squadra a sua somiglianza: è una bella scelta perché è un allenatore che ha idee. Thiago Motta ha dimostrato in questi anni di saper lavorare alla grande, ora va in una realtà in cui bisogna vincere a tutti i costi e quindi si vedrà se è pronto per allenare un grande club. Antonio Conte è un super allenatore, un top player: il Napoli ha fatto una scelta perfetta. Fonseca ritorna in Italia, aveva fatto bene alla Roma e vediamo che farà al Milan.

Giovanni Manna è un ragazzo giovanissimo e secondo me farà una carriera ad altissimo livello, perché è preparatissimo. Ho avuto la fortuna di conoscerlo, abbiamo fatto qualche trattativa con la Juventus. È un ragazzo con esperienze all’estero, parla più lingue, conosce i tempi giusti per parlare: ha tutto per fare carriera. Se un direttore è bravo, non c’entra se è giovane o vecchio. Il Napoli per me ha fatto un colpo con Manna.

Barrenechea e Soulè sono due giocatori splendidi, forti e giovani. La Juventus se li ha venduti non è perché non li ritenesse all’altezza, ma perché era più semplice fare cassa con loro che si erano messi in mostra a Frosinone. Dovevano fare soldi e li hanno fatti. Per me sono giocatori che faranno una grande carriera.

Per quanto riguarda Brescianini, è un giocatore del Frosinone, è forte e il club in questo momento non vuole cederlo, perché punta prima a trovare dei sostituti. Se poi troveremo qualche sostituto all’altezza e dovesse arrivare un’offerta importante, la valuteremo».