Antonio Conte
Antonio Conte

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista al canale YouTube della Lega Serie A. "Quanto è importante lavorare con una società gloriosa e vincente? La storia è importante, perché a volte può avere un po' di polvere sopra, ma se inizia a pulire quella polvere, poi la storia emerge e ti può dare una grossa mano. Ho avuto due presidenti molto giovani che non avevano mai vinto ed hanno vinto con me. Abbiamo vinto insieme, abbiamo scritto la storia insieme, mi riferisco ad Agnelli e a Zhang. Il presidente De Laurentiis ha vinto uno scudetto due anni fa. Come per tutte le esperienze precedenti, ho cercato di mettere a disposizione la mia esperienza, la mia passione, la mia competenza per cercare di aiutare quanto più possibile a fare bene. Poi sapete benissimo che ne vince una sola e le altre competono per la vittoria. Questo non significa che chi non vince, non possa aver costruito qualcosa di buono anche per il futuro”.
 

Nella scorsa stagione il Napoli ha subìto 55 gol. Per tornare a essere solidi come le squadre di Conte, è più importante l’arrivo dei singoli come Buongiorno o il lavoro sui meccanismi collettivi? “Sul discorso delle mie squadre solide, non penso che sia esclusivamente un mio discorso. Basti pensare all'Inter che l'anno scorso ha vinto lo scudetto e aveva la miglior difesa. Difficilmente chi vince qualcosa di importante, non concede tanto. Sicuramente devi avere il primo o secondo miglior attacco se vuoi vincere qualcosa di importante, quindi non conta solamente un aspetto. Bisogna essere molto bilanciati ed equilibrati. Non puoi essere la decima-undicesima in classifica di campionato a livello di gol concessi e essere la prima a livello di gol fatti, perché non c’è un equilibrio e sicuramente non vincerai niente. E’ molto importante formare delle squadre che abbiano voglia di attaccare, facciano un gioco di attacco e al tempo stesso che siano equilibrate e non concedano tanto”.

 

 

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