Non sembrano destinate a placarsi le polemiche relative agli arbitraggi in Serie A della stagione in corso. A gettare benzina sul fuoco, arrivano le nuove dichiarazioni dell’anonimo arbitro italiano, rilasciate come di consueto ai microfoni de Le Iene, con le quali l’ufficiale di gara ha commentato anche la “sfortunata” stagione degli azzurri, condita da episodi dubbi, giudicati spesso a sfavore dei partenopei:

E durante l’ultima giornata ci sono stati altri errori?

"Purtroppo sì, in Napoli Verona c’è un evidente fallo da rigore per intervento di Cabal, che con la sua gamba destra colpisce la gamba destra di Kvarastella prima di toccare il pallone. Tecnicamente l’azione è da inquadrare in due fasi, è nella prima fase che scatta la punibilità, perché il difensore crea un danno all’attaccante. Il fatto che nella seconda fase il difensore tocchi anche il pallone non rileva ai fini del decretare o no il calcio di rigore. Qui l’arbitro valuta erroneamente il contatto come non falloso, ma inspiegabilmente anche Il Var non interviene. Eppure, le immagini sono chiare e inequivocabili".

Quest’anno possiamo dire il Napoli non sia molto fortunato con gli arbitri?

"Si, in effetti il Napoli ha avuto una serie di episodi sfavorevoli in questo senso".

Fa bene De Laurentiis a lamentarsi?

"Fa bene, non gli si può dire nulla, ma fino ad adesso le sue lamentele non hanno portato a molto… È vero che dal 2020 sono cambiati gli uomini, e c’è anche un minimo di trasparenza in più perché almeno a fine partita sappiamo che voto abbiamo preso dagli osservatori. Però il sistema è rimasto sostanzialmente lo stesso e il 90 per cento delle critiche che Marelli faceva nel 2020 sono attualissime anche adesso. Fin che l’Aia non avrà l’indipendenza economica dalla Figc e finché sarà tutto in capo ad una sola persona, che oggi è Il Presidente, senza una vera divisione dei poteri e possibilità di critica, ci saranno sempre tanti problemi".