La musica sacra, tra gli applausi, compie un affascinante viaggio attraverso le sette chiese. L'arte delle sette note della Scuola napoletana è un patrimonio accessibile a molti e, per molti, rappresenta una riscoperta piuttosto che una scoperta. Come suggerisce il titolo di un meraviglioso libro di Marius Schneider, qui si tratta di "Pietre che cantano".

La presentazione del festival si è svolta nei saloni della Curia, con la partecipazione di don Federico Battaglia, segretario particolare del vescovo Mimmo Battaglia, e Luigi Grima, membro del comitato artistico, insieme a monsignor Vincenzo De Gregori, un intellettuale della musica, Giovanni Acciai, il vescovo ausiliare Francesco Beneduce, il sindaco Gaetano Manfredi e il consulente musicale Ferdinando Tozzi.

Date e orari del festival

Il festival avrà inizio venerdì 3 novembre alle 20 nella pontificia basilica di San Giacomo degli Spagnoli, recentemente riaperta in Palazzo San Giacomo. La serata sarà dedicata all'esecuzione del Requiem pro Defunctis di Domenico Cimarosa, che prevede due corni in orchestra, in memoria di Giogiò Cutolo, tragicamente assassinato proprio nella piazza in cui si trova la chiesa.

Gli interpreti saranno il soprano Valentina Varriale e il contralto Candida Guida, entrambi formatisi al Conservatorio di Napoli insieme al tenore Stefano Sorrentino e al basso Francesco Auriemma, i quali stanno proseguendo le loro carriere in sedi internazionali.

L’11 novembre nella chiesa di San Ferdinando si terrà un concerto intitolato "Mater," con esecuzioni del Salve Regina di Alessandro Scarlatti e di Giovanni Battista Pergolesi, inclusa l'interpretazione dello Stabat Mater di Pergolesi con il soprano Daniela Cappiello e il mezzosoprano Josè Maria Lo Monaco, accompagnati dalla Scarlatti Baroque Sinfonietta diretta da Luigi Grima.

Il 12 novembre nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, il Collegium vocale et instrumentale Nova Ars Cantandi, diretto da Giovanni Acciai, eseguirà lo Stabat Mater dolorosa di Donato Ricchezza e i Miserere Mei, Deus di Leonardo Leo, entrambi presentati per la prima volta in epoca contemporanea nelle edizioni critiche di Acciai.

Il 18 novembre nella chiesa di San Giovanni a Carbonara, il Pomo d'Oro, diretto da Giuseppe Maletto, eseguirà la musica sacra di Carlo Gesualdo, noto per la drammaticità della sua biografia, trasposta nella sua musica polifonica.

Il 19 novembre nella chiesa di Santa Caterina a Formiello, Antonio Florio e la Cappella Neapolitana, con il soprano Valentina Varriale, presenteranno "Napoletani alle corti d'Europa," includendo brani di Antonio Duni, Davide Perez e Nicolò Jommelli, celebri ma successivamente dimenticati.

Il 25 novembre nella chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini, Vincenzo De Gregorio dirigerà una Missa Solemnis con il Coro Mysterium Vocis, diretto da Rosario Totaro, e la partecipazione di Sossio Capasso.

Infine, il 26 novembre, la chiesa del Gesù Vecchio ospiterà la chiusura dell'evento con "Tenebrae," una composizione suggestiva del maltese Girolamo Abos, noto per il suo contrappunto. L'organizzazione è a cura di Musica dal Mondo.

https://youtu.be/AerX6_bduG0?si=vSKR-SLdFnTT0XGO
Intervista a Massimo Vignati del Museo Maradona.