Il Vaso di Pandora è ormai stato aperto e porta il nome di inchiesta Prisma, le indagini hanno portato a galla tutte le partnership che la Juventus avrebbe avuto in questi anni con delle società amiche: i club satellite del sistema solare bianconero.

Dopo aver ricevuto gli atti di Torino, adesso tocca alle altre procure aprire i fascicoli sulle operazioni considerate “opache”. C’è quello aperto dalla Procura di Bologna per il trasferimento in rossoblù di Orsolini, nel giugno 2019 furono 15 i milioni a finire nelle casse della Vecchia Signora. La Procura di Cagliari, invece, indaga sull’operazione che coinvolge Alberto Cerri ed il suo passaggio in terra sarda, nel Febbraio 2019 sono stati 9 i milioni pattuiti per il suo trasferimento, con 8,4 milioni di plusvalenza.

Ultimo, in ordine temporale, è il fascicolo aperto dalla Procura di Udine, le cui indagini riguardano i trasferimenti di Mandragora all’Udinese, oggi alla Fiorentina, e Mattia Compagnon, giovane centrocampista passato contestualmente alla Juve Under 23. Il corrispettivo versato per le prestazioni del calciatore in questione è di 20 milioni, con un effetto economico positivo generato di 14,7 milioni di euro. Curioso che poi lo stesso Mandragora verrà riacquistato due anni più tardi dagli stessi bianconeri di Torino per 10,7 milioni, pagabili in due anni, più 6 di eventuali bonus, ma ciononostante resterà in prestito in quel di Udine per un’ulteriore stagione, con la possibilità, per l’Udinese, di prolungarne il prestito per un altro anno.

Anche le Procure di Roma e Tivoli si sono mosse negli ultimi giorni per indagare, sotto osservazione le operazioni di Roma, Lazio e Salernitana, con tanto di perquisizioni nelle relative sedi dei club coinvolti.

Per quanto riguarda la Roma, l’obiettivo è verificare l'esistenza di eventuali comunicazioni tra i dirigenti giallorossi in merito ad una serie di operazioni di mercato avvenute nelle stagioni 2017/21, agli atti dell'indagine capitolina sono già presenti le intercettazioni dei dialoghi intercorsi tra i dirigenti della Juventus relativi alle cessioni dei calciatori Luca Pellegrini e Leonardo Spinazzola avvenute a ridosso del 30 giugno del 2019 prima della chiusura dei bilanci.

D’altro canto, l’inchiesta della Procura di Tivoli, mira ad indagare su 7 operazioni intercorse tra i biancocelesti della Lazio e la Salernitana. Nel registro degli indagati figurano il presidente Claudio Lotito ed il direttore sportivo Igli Tare. Gli atti dell’indagine verranno poi trasmessi al procuratore della FIGC, Giuseppe Chiné.

La sensazione è che questa sia solo la punta dell’iceberg, bisognerà attendere per capire quali saranno le conseguenze delle operazioni sospette finite sotto la lente d’ingrandimento delle diverse procure in tutta Italia.