McTominay scende in campo per il riscaldamento prima del match
McTominay scende in campo per il riscaldamento prima del match

Primo posto dopo 16 mesi dall'ultima volta. È questa la più grande novità della settimana. Il Napoli targato Antonio Conte riconquista in solitaria la vetta della classifica.

Condizione insperata, se ci catapultiamo a luglio. Ben diversa la situazione se si considera un mercato da vero e proprio top club. Il Napoli ha inserito in rosa calciatori del calibro di Scott Mctominay, Romelu Lukaku, David Neres. Atleti dalla spiccata propensione mentale. Per amor di cronaca, da aggiungere alla lista Alessandro Buongiorno, difensore fortissimo che davvero ha portato, al momento, una ventata di aria fresca e di onnipresenza nella parte più nevralgica del campo. Con lui titolare, il Napoli dalla seconda alla sesta giornata, senza considerare la coppa Italia col Palermo, ha subito un solo gol su rigore. Dato molto importante da non sottovalutare.

Napoli: regina del calciomercato

Tutto ciò con Antonio Conte in panchina che giustamente si sta prendendo tutti i meritati applausi. Ma tutto ciò non sarebbe stato possibile senza un mercato sontuoso da parte della società. È un dato di fatto che lascia le briciole alle interpretazioni. Il Napoli ha economicamente fatto, in 20 anni, un lavoro egregio che ha permesso di rilanciare alle prime difficoltà. Con forza e prepotenza. Due peculiarità che possiamo ritrovare nella squadra in queste prima uscite del campionato.

Gli azzurri di Conte sembrano comandare il match. Difendono quando vogliono, azzannano quando reputano giusto farlo, segnano quando lo decidono. In questo mare della Serie A che non sembra avere padrone assoluto, potremmo rivedere una lotta serrata fino alle ultime giornate. Ed è lì, in quei momenti, qualora avvenissero, che capiremo la forza di questa squadra.

Napoli: sarà lotta punto a punto per lo scudetto?

Un conto è dominare un campionato, uno è lottare punto a punto per uscirne campione. Ci sono storicamente altri club abituati a certe vette ed a certi rush. Questo prima di Conte (e con la felice eccezione di Diego Armando Maradona, che per tale motivo è il migliore di ogni tempo, ndr). E, dovesse accadere, sarà proprio il tecnico leccese a dover fare la differenza. Come già sta facendo, avendo ridato in poche giornate dignità e credibilità ad un gruppo scudettato che si era perso nelle infinite vie di questo sport. Al di là delle dichiarazioni del caso, giuste o sbagliate che siano, il primo a credere al successo è proprio l'allenatore. E non si può far altro che seguire la sua strada tracciata.


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