Il Napoli ritrova la vittoria, ma non il gioco. Soffre più del dovuto contro un ottimo Lecce, piegato grazie ad un gol per tempo: il primo di Di Lorenzo su assist di Kim e nella ripresa, dopo il momentaneo pareggio di Di Francesco, pesca il jolly grazie ad un tocco sottomisura del giallorosso Gallo che trova impreparato il proprio portiere Falcone, autore fino a quel momento di un’ottima gara.

Si sorride per i 3 punti che avvicinano la squadra all’ambito traguardo, ma siamo certi che più di un pensiero affolli la testa di Mister Spalletti, che oggi si è fatto sentire più del solito con i suoi ragazzi per tutti i 90 minuti, recuperi compresi. Ora bisogna recuperare e prepararsi al meglio per la sfida Champions di S.Siro, con i rossoneri di Pioli che stasera sul proprio campo affronteranno l’Empoli con più di un occhio alla sfida di mercoledi, visto l’ampissimo turn over.

Retropensieri di Lecce Napoli

Eppure sembrava incredibile, ma la sconfitta col Milan era riuscita a trasformare la sfida di Lecce nella partita più importante della stagione. Non per la posta in palio, pochi minuti prima dell’inizio della partita proprio l’Inter aveva confermato che le inseguitrici non hanno la credibilità necessaria per rappresentare un reale pericolo, ma perché solo dalla reazione in campo degli azzurri avremmo capito se Spalletti ha evitato la “voragine”. Il mister ne cambia tre, fuori Zielinski, Politano e Simeone, dentro Elmas, Lozano e Raspadori che ritrova la maglia da titolare dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo.

Il film del match

Il Lecce parte subito forte e come d’abitudine imprime al match un ritmo sostenuto con una pressione alta e costante. Il Napoli prova a far girare palla, ma lo fa in maniera lenta non riuscendo quasi mai a trovare spazi tra le linee, con Kvaratskhelia che prova ad entrare dentro il campo e Lozano che tenta di dare profondità sulla destra. Sono proprio i padroni di casa a creare il primo pericolo, con una gran volè di Mahele che trova la grande risposta di Meret. Il Napoli non si scompone e trova il vantaggio alla prima vera occasione, con capitan Di Lorenzo che di testa trova un gran gol sul primo palo su assist di Kim. Gol che viene convalidato dopo un lunghissimo check necessario a valutare la posizione di Elmas ad inizio azione. Il gol da fiducia agli azzurri che alla mezz’ora sfiorano il raddoppio con Lozano, il cui sinistro indirizzato all’angolino trova la grande risposta di Falcone che mette in angolo. Il Napoli accetta la pressione del Lecce e a 2 minuti dalla fine del primo tempo riesce  a superarla andando a campo aperto 3 vs 3 con Lozano che però spreca. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi col Napoli in vantaggio, ma dopo appena 6 minuti dall’inizio della ripresa, da palla inattiva, Baschirotto colpisce la traversa e sulla ribattuta Di Francesco ruba palla a Lobotka e supera un incolpevole Meret. Uno a uno e Napoli che ritorna a subire gol in trasferta dopo un’imbattibilità che durava 565 minuti. Il Napoli a questo punto alza il ritmo della partita e costringe il Lecce nella propria area, ma serve un clamoroso errore di Falcone per ritrovare il vantaggio. Minuto 63, il Napoli muove palla al limite dell’area del Lecce, Raspadori per Kvara che di tacco libera Mario Rui, il cross di prima intenzione nel cuore dell’area piccola mette in difficoltà Gallo che tocca il pallone e trova impreparato Falcone che si lascia sfuggire la sfera dalle mani, regalando di fatto il nuovo vantaggio agli azzurri. Che sia questa la scossa? Macchè, appena 60 secondi e Di Lorenzo salva sulla linea prima che Spalletti mandi in campo Ndombele e uno sfortunato Simeone, costretto a lasciare in campo per un risentimento muscolare al minuto 81. La partita non regala altre emozioni se non nel finale con il Lecce che nel recupero prova a spaventare gli azzurri da angolo e l’arbitro che fischia la fine con Politano a campo aperto pronto a battere dalla trequarti con la porta sguarnita.