In uno Stadio Maradona tutto esaurito la capolista Napoli affronta il fanalino di coda Cremonese del tecnico Ballardini, che ha nei partenopei la squadra più sfidata in carriera.

Un Napoli corsaro, forte del divario tecnico presente tra le due squadre, aspetta il momento giusto per sbloccare la partita. Da lì in poi gli uomini di Spalletti si limitano a gestire il ritmo e l’andamento del match, Meret mai seriamente impegnato è spettatore non pagante e si aggiunge agli altri cinquantamila presenti stasera a Fuorigrotta.

Finisce 3-0, come le vittorie a tavolino, e se non fosse per qualche intervento duro degli ospiti ci si porrebbe il dubbio sulla loro effettiva presenza in campo.

Massimo risultato con il minimo sforzo, il Napoli cerca lo strappo decisivo e non ha intenzione di voltarsi indietro, obiettivo: chiudere la pratica prima dell’impegno Champions.

Napoli-Cremonese 3-0, il film del match

Pronti via ed il Napoli si riversa già nella metà campo avversaria per cercare di indirizzare subito il match. La fretta porta un po’ di imprecisione nei primi minuti di gioco, tanta quantità ma poco qualità per la squadra azzurra.

La partita non decolla: gli azzurri sono spesso poco lucidi e fanno fatica a superare il bus parcheggiato davanti la porta dagli ospiti, che tengono un atteggiamento rinunciatario lungo tutta la durata dell’incontro.

La prima palla gol però ce l’ha la Cremonese, Aiwu a tu per tu con Meret viene chiuso in corner da un grande ripiegamento difensivo di Lozano. I grigiorossi continuano a spingere sulla fascia destra con le discese di Sernicola, senza però impensierire troppo il portiere.

Il primo squillo partenopeo arriva sugli sviluppi di corner, Di Lorenzo impegna di testa un attento Carnesecchi.

Il Napoli riconquista il pallino del gioco ed il vantaggio non tarda ad arrivare, Kvaratskhelia recupera un pallone che sembra destinato ad uscire sul fondo e fa tutto da solo, entra in area, si sposta la palla sul destro e con un rasoterra porta i compagni sull’uno a zero.

Dopo il vantaggio azzurro gli ospiti alzano il muro e si arriva all’intervallo senza squilli, c’è giusto il tempo per un episodio dubbio sul finale di frazione, è sempre protagonista il 77 azzurro che viene sgambettato in area ma Massimi lascia correre ed il VAR non interviene.

Il secondo tempo si apre con una grave svista del direttore di gara, Vásquez già ammonito entra durissimo sul suo connazionale Lozano, nessuna sanzione disciplinare per lui.

Al primo tiro in porta della ripresa il Napoli raddoppia, Osimhen trova la zampata giusta dopo un batti e ribatti nell’area piccola.

La Cremo dopo il gol subito perde sicurezza mentre gli azzurri continuano a spingere e colpiscono ancora con Elmas, il macedone trafigge il portiere con un gran diagonale destro da posizione defilata poco dopo il suo ingresso in campo.

L’ultimo quarto d’ora vede gli azzurri gestire il vantaggio, si arriva al fischio finale senza particolari squilli.