Il Napoli ha la miglior difesa: gli azzurri ripartono dal muro

Manca sempre meno a Napoli-Milan, gara valida per la trentesima giornata di Serie A. In tal senso gli azzurri ripartono da alcune certezze, come quella della difesa meno battuta del campionato. Ne parla la Gazzetta dello Sport.

Saracinesca Napoli: miglior difesa oltre le difficoltà
Nonostante le difficoltà, il Napoli ha mantenuto una solida difesa, che è rimasta intatta da quando è stata costruita, più o meno ad agosto, dopo la pesante sconfitta contro il Verona. Da quel momento, il muro difensivo ha resistito al passare del tempo e alle inevitabili “infiltrazioni”. Anche se qualche volta ha ceduto, specialmente nel ritorno, la difesa ha continuato a reggere, dimostrando la sua forza e solidità.
Il Napoli ha incassato solo 23 reti in 29 partite, un dato che parla da solo. In un anno pieno di imprevisti, tra infortuni e difficoltà, la difesa è riuscita a fronteggiare l’assenza di Meret (che ha saltato tre partite), e le più dolorose assenze di Buongiorno (che ha avuto un lungo periodo di convalescenza di 50 giorni e otto partite da spettatore) e di Olivera (costretto a un mese di stop per un infortunio al polpaccio). Nonostante ciò, ben 13 volte gli avversari sono stati costretti a non segnare, affrontando una vera e propria saracinesca.
Il Napoli ha la seconda miglior difesa d’Europa
Se paragoniamo il Napoli con le altre squadre europee, vediamo che la squadra ha subito meno gol rispetto all’Inter (27), all’Atalanta e alla Juventus (28), e ha concesso solo un gol in più rispetto all’Atletico Madrid, che è una delle difese più solide d’Europa. Il Napoli ha, quindi, dimostrato una resistenza alla “Contismo” e “Cholismo”, con una difesa che incarna lo spirito di durezza e determinazione che caratterizza il gioco di Conte e Simeone.
Questa solidità difensiva è stata fondamentale, e non è un caso che il Napoli abbia trovato equilibrio anche nelle sfide più difficili, adattandosi a diverse soluzioni tattiche, sia con la difesa a tre che a quattro, sfruttando anche gli esterni. Il contributo di Di Lorenzo, Rrahmani e Juan Jesus è stato decisivo, con quest’ultimo che ha saputo farsi trovare pronto nei momenti di necessità, superando la diffidenza iniziale dei tifosi. Nonostante qualche crepa nell’ultimo periodo, il Napoli ha saputo affrontare le difficoltà e mantenere un buon rendimento.
Nel girone di ritorno, seppur con qualche difficoltà, il Napoli ha avuto solo due partite davvero difficili (contro Venezia e Verona), ma ha dovuto accettare che qualche falla fosse inevitabile. Meret, nelle ultime otto partite, ha subito undici gol, un dato che evidenzia come la squadra abbia dovuto fare i conti con alcune fragilità difensive. Tuttavia, la difesa è rimasta un punto di forza, con il miglior attacco della stagione che ha messo in mostra anche la forza della retroguardia, che ora è diventata il vero pilastro del Napoli.