Antonio Conte, partire dalle ore 14.30 di oggi martedì 3 dicembre, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara di Coppa Italia, Lazio-Napoli, sfida unica degli ottavi di finale. Il mister risponderà alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa a Castel Volturno. Potrete trovare le parole del mister qui su Napoli Network.
Prima di tutto vorrei mandare un abbraccio ad Edoardo Bove a nome mio e di tutti i calciatori del Napoli. Si può cambiare con la Lazio? Abbiamo giocato due gare in Coppa Italia con il Modena era la prima gara stagionale, con il Palermo ho dato spazio a giocatori meno impiegati, giovedì avremo un'altra possibilità per testare tutti, dobbiamo prepararci bene. Andare avanti in Coppa Italia vuol dire avere altro spazio per dimostrare che stiamo migliorando, è importante per i calciatori e per il club. Fino ad ora siamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni. Ora solo Mazzocchi è fermo. Si è puntato tanto su un numero ristretto di giocatori. E' una gara importante da affrontare con il massimo impegno.
A fine anno sarò contento se?
A fine sarò contento se a fine anno avremo posto delle basi per essere ambizioni. Noi dobbiamo andare oltre il risultato e la posizione in classifica. Altrimenti anche una vittoria può essere fuorviante, sarò contento se lotteremo sistematicamente per qualcosa d'importante.
Marotta ha detto che il Napoli è favorito per lo Scudetto?
Il direttore può dire quello che vuole, lo conosco molto bene, non penso che se a fine l'Inter non vincerà lo Scudetto, lui non sarà contento. Poi ognuno deve recitare la propria parte. L'Inter ha due squadre e tre quarti, stiamo parlando del nulla cosmico. Si stanno tanto concentrando su di noi e non chi su davvero può dare fastidio. Ogni squadra internamente si fissa degli obiettivi, poi a fine anno si vedrà dove si è arrivati. Noi dobbiamo rispondere alle ambizioni del nostro club. Ognuno di noi sa quale è il reale obiettivo, noi sappiamo il nostro reale obiettivo e il presidente l'ha detto anche a inizio anno. Non penso assolutamente che se l'Inter non dovesse vincere il campionato Marotta sarà sereno e tranquilli.
Rafa Marin può giocare?
Noi guardiamo di partita in partita, giovedì è una partita importante, farò delle scelte perché abbiamo tanti calciatori della rosa che meritano, il merito va suddiviso diviso tutti anche a chi ha giocato meno perché ha tenuto alto anche l'intensità degli allenamenti. C'è la possibilità di testare la crescita di tutto il gruppo per capire anche se nell'eventualità di qualche infortunio siamo ben attrezzati fino alla fine oppure ci sarà un attimo da guardarci. Darò spazio ai giocatori che hanno dimostrato di meritare questo spazio. Sono sicuro che ci sarà una grande risposta, ma tutte le partite vanno giocate. Con il Modena abbiamo vinto solo ai rigori, noi vogliamo andare avanti nella competizione.
Sarà un esame per alcuni calciatori?
Non è un esame per nessuno, farò giocare dei calciatori che ritengo meritevoli di questa opportunità. Alle chiacchiere poi dobbiamo far corrispondere i fatti, dobbiamo essere credibili e farò giocare i calciatori che sono cresciuti singolarmente in questi mesi di lavoro.
Giacomo Raspadori
Raspadori nel ruolo di McTominay?
Jack è un giocatore importante, meriterebbe più spazio. Lui fa parte di quei 13-14 calciatori che ha giocato di più, è un calciatore intelligente, stiamo provando delle cose con lui, giovedì mi aspetto delle conferme di lui. E' un giocatore che aumenta la qualità di palleggio, e ho l'impellente necessità di farlo partire dal primo minuto.
La Coppa Italia si può vincere?
Poi parlate di vincere molto facilmente, per vincere si devono costruire le vittorie, altrimenti non vai da nessuna parte. La costruzione è alla base della vittoria, bisogna creare un gruppo che ha l'ambizione e la voglia realistica di stare lì con le altre. Tra il sognare e la realtà passa tanta differenza, dobbiamo costruire qualcosa che possa durare e dare gioia a tutti i tifosi e compattare l'ambiente. Parlate di vincere campionato, Coppa Italia e Champions League come bere un bicchiere d'acqua. Forse era meglio se non avessi fatto questa conferenza…
A che percentuale è arrivato il mio Napoli?
Ci vuole pazienza, dobbiamo lavorare. Rimango fermo sulle mie idee: serve lavoro e costruzione. Non ti svegli dall'oggi al domani e dici andiamo a vincere