Ci sarà anche una delegazione della commissione europea stamattina al taglio del nastro della Linea 6. L’appuntamento con le istituzioni, sindaco in primis, è convocato alle 11:45 ma per i cittadini l’intera linea sarà in servizio, a partire da domani. La linea funzionerà dalle 7:30 alle 15:30 fino al 15 settembre, quando la circolazione sarà regolare.

L’Unione europea è il principale finanziatore dell’infrastruttura (ha stanziato 540 milioni) e Nicola De Michelis della dirigenza Affari regionali della commissione Europea, sarà a capo della delegazione per varcare la soglia della nuova Linea in treno.

Lunga circa 6 km, conta 8 stazioni complessive (Mostra, Augusto, Lala, Mergellina, Arco Mirelli, San Pasquale, Chiaia, Municipio) di cui 4 completamente nuove (Arco Mirelli, San Pasquale, Chiaia-Santa Maria degli Angeli, progettate dall’architetto Uberto Siola con installazioni di Peter Greenaway, Municipio Linea 6), che collegheranno la Mostra D’Oltremare di Napoli a piazza Municipio in soli 16 minuti, con tempo medio di attesa di 13 minuti.

In funzione, 5 trenini ex Ltr anni Novanta, revampizzati e ammodernati, equipaggiati con moderni sistemi di protezione della marcia e con una frequenza di viaggio pari a 13,5 minuti, che saranno in circolazione fino all’estate prossima, quando Hitachi consegnerà il primo dei 6 treni da 290 posti attualmente in produzione. Dal 2025 saranno progressivamente inseriti i 22 nuovi treni che Hitachi Rail sta realizzando nei propri siti produttivi italiani, incluso quello di Napoli. I nuovi veicoli sono stati esposti con una presentazione in anteprima di un modello in scala 1:1, fino al 19 luglio in piazza Municipio.

Si parte a mezzo servizio, per motivi di “rodaggio” ma anche perché manca il personale. La call fatta a maggio non ha ottenuto i risultati sperati: si sono presentati in minor numero, rispetto al necessario. Sono arrivati 60 macchinisti da tutta Italia, ci sono agenti di servizio nelle stazioni ma mancano i capistazione che, per settembre Anm dovrà trovare per partire a regime. Saranno in tutto 130 gli operatori in servizio sulla Linea 6.

"Partiamo con 5 trenini, 3 al giorno saranno in servizio, quelli che hanno ricevuto il nulla osta tecnico - spiega l’assessore Edoardo Cosenza- avremo un periodo di rodaggio, come ci ha consigliato Ansfisa. Poi apriremo con orario regolare. Speriamo di prolungare il servizio, come per la Linea 1».

La pensano diversamente i sindacati che accusano il Comune.

"Per l’ennesima volta, domani andrà in scena un’inaugurazione fasulla – commenta il segretario Fit Cisl Campania Alfonso Langella - che avrà il solo scopo di vendere fumo ai cittadini, fare qualche uscita sui giornali e portare a spasso per la metro ministri, sottosegretari o assessori. Il sindaco e l’assessore Cosenza racconteranno un’altra favola, che avrà il suo fine nefasto il 31 dicembre, quando i cittadini e i turisti scopriranno che saranno finite le risorse per questo servizio spot, di cui tanto il Comune si vanta".

"Il fondo per il trasporto pubblico locale è annuale – assicura Cosenza il Comune ha già deliberato per il prossimo anno. Non ho dubbi che anche la Regione lo farà".

In questi giorni cominceranno anche i lavori per il nuovo deposito a via Campegna.

La linea, trasformata in progetto metropolitano alle porte del Duemila, ha aperto nel 2007 fino a Mergellina per chiudere nel 2014, ha attraversato non pochi ostacoli, tra cui il crollo di un’ala del palazzo Guevara di Bovino alla Riviera.

Per Luca D’Aquila, Coo Hitachi Rail Group e Ceo Hitachi Rail Italia: "Il ruolo della concessionaria è stata una sfida, anche tecnologica. L’ambizione più grande è stata fare belle stazioni, è un progetto di cui vanno orgogliosi tutti i 2mila dipendenti Hitachi di Napoli e dell’indotto".


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