Andrea Bosello, regista di "Sarò con te", docu-film sullo scudetto del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Napoli Centrale durante 'Un Calcio alla Radio': "Le persone che hanno partecipato al film ‘Sarò con te’ sono tantissime: in città, allo stadio, nelle trasferte. Un lavoro davvero complesso che ha compreso molti più mesi del campionato stesso perché c’è stata una gestazione. Dalla vittoria dello scudetto ad oggi, sono passati in sala di montaggio perché c’erano centinaia di ore di girato da digerire e tante scelte editoriali da prendere. Alla fine, abbiamo agito in piena autonomia lavorando senza nessuna censura dentro lo spogliatoio. Spalletti? Ha avuto la sua naturale ritrosia, quella del suo carattere che lo contraddistingue come persona sensibili e molto timida, schiva. Spalletti non è un uomo che ama la ribalta. Poi, si è dato con generosità. Luciano è il grande protagonista di questa storia, insieme alla squadra e alla città. Questo film è stato pensato per i tifosi di calcio, non per i tifosi napoletani esclusivamente. Per tutte le persone che amano il calcio e si divertiranno. La narrazione va al di là dell’evento sportivo, ci sono dei tratti del documentario che sono universali. Il mio contatto con De Laurentiis per il film? Nel 2020 ho proposto a De Laurentiis una serie che stiamo realizzando, attualmente in standby, sui 7 anni di Diego a Napoli. Il presidente l’ha letta con attenzione, mi ha chiamato e mi ha detto di farla. Devo dire che il giorno in cui abbiamo siglato tutti gli accordi, Diego è morto. Una grande botta che ci ha rallentato, ma abbiamo deciso di continuare, andare avanti, scriverla, in questi anni abbiamo lavorato per realizzarla sulla carta e sono sicuro che la porteremo a termine. Quando la squadra di Spalletti è diventata realmente forte, ho chiesto a Luigi De Laurentiis di portare sulla scrivania del Presidente l’ipotesi di questo film e abbiamo cominciato a predisporre questa cosa. Le sorti della squadra sono separate dalle sorti della narrazione dell’avventura, non è che siamo usciti il 4 maggio ‘p scagne’. Abbiamo corso e fissato questa data per omaggiare lo scudetto, ma la produzione ha i suoi tempi. Abbiamo lavorato a lungo per questo documentario sportivo che dura 1’40’’. Fazzoletti per i tifosi del Napoli? Posso dire che quando sono andato a farlo vedere a Spalletti lui ha pianto, si è emozionato, questa cosa ci ha fatto molto piacere e ha lanciato un messaggio a tutti i tifosi che uscirà tra poco. Spero che anche i tifosi restino emozionati".