Lasciato il Mondiale alle spalle, col privilegio di aver assistito a una delle finali più belle ed emozionanti si sempre, ora l'attesa dei tifosi torna ad attenzionarsi sul campionato di serie A, fermo da oltre un mese per fare spazio alla celebre competizione.

Si riparte subito con l’infrasettimanale del 4 gennaio, con uno dei match più attesi per la lotta scudetto: Inter – Napoli sarà il clou di prima serata, con i neroazzurri che cercheranno di aggiudicarsi i punti della speranza per restare aggrappata al gruppetto ai vertici della classifica. Attualmente sono 11 i punti di distacco tra le due contendenti e una sconfitta per l’ Inter significherebbe dire addio ai sogni scudetto. D’altro canto, ci sono gli uomini di Luciano Spalletti, una vera e propria macchina da guerra che vanta di  13  vittorie e 2 pareggi in 15 gare disputate da inizio campionato.

Durante la sosta, ad eccezione dei 5 imprescindibili - Kim, Anguissa, Lozano, Zielinsky e Olivera - impegnati ai Mondiali, il mister ha continuato a testare moduli e soluzioni diverse, finalizzate a creare una squadra sempre più audace e trainante e, soprattutto, con l’intento di non dare nulla per scontato alle avversarie. E le amichevoli disputate in questo mese sono servite proprio a questo.

I moduli di Spalletti

Molto probabile è che il mister possa ripartire con un 4-2-3-1, con Osimhen al top come prima punta e Giacomo Raspadori, trascinatore, subito a supporto. Ma la disponibilità della rosa e la duttilità dei calciatori lasciano ampi margini di scelta, con la messa in pratica di almeno altri tre moduli: il 4-4-2, 4-3-3 e 4-2-4, moduli che potrebbero essere finalizzati conseguentemente alle strategie avversarie.

Sulle orme del Napoli, seppur lontano 8 punti, rischia di esserci soltanto il Milan che affronterà la ripresa del campionato con un Ibrahimovic in più, elemento non di poco conto e che sicuramente apporterà beneficio alla squadra.

Subito dopo L’ Inter, per il Napoli sarà la volta di ospitare al Maradona un’altra blasonata, la Juventus che, con le ultime sei gare di campionato aggiudicatesi a bottino pieno, ha dimostrato di non dare mai nulla per scontato. Ma tra l’ultima di novembre e la ripresa di gennaio, nel mezzo il “terremoto” di una società che ha visto le dimissioni di tutto il CdA e le ombre dell'inchiesta che vanno dalla manipolazione di mercato dei calciatori alla stesura dei bilanci della società. Un vero e propri suicidio industriale per i bianconeri, che vedrà il suo giudizio e successiva sentenza solo a valle della chiusura delle indagini.

Nel frattempo, l’unica sentenza è solo quella che il campionato potrà elargire e, stante ai fatti e con numeri alla mano, è inutile nascondere che il Napoli è la più quotata al titolo. Ma la storia ci insegna che le sorprese sono sempre state le principali protagoniste di ogni competizione, del resto la sosta ha rappresentato anche il mese del mercato invernale, il mese dei recuperi e quello dei rinforzi. Sarà il Napoli? Sarà il Milan? Ci saranno colpi di scena? A voi il verdetto finale ma, lasciando gli scongiuri alle spalle, è possibile che le prime risposte si avranno già all’inizio del nuovo anno, e chissà, se queste saranno risposte che porteranno al botto finale.