Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha rilasciato alcune dichiarazioni a radio CRC sui lavori al Maradona e soprattutto sulla probabile festa scudetto che avverrà in primavera.

Il primo cittadino ha infatti dichiarato a tal proposito che "Napoli è un momento nel calcio, nel turismo e nella grande centralità della città molto bello. Sicuramente il calcio rappresenta una città che vince ed è un fattore d’orgoglio. È giusto che la città sostenga questa azione sportiva così importante. Stiamo valutando un’ipotetica festa scudetto a Piazza del Plebiscito. Sarebbe uno scudetto della città. Ci saranno degli aspetti di sicurezza che andranno valutati con la Questura. Dobbiamo essere bravi a conciliare la spontaneità di questo momento con la sicurezza di chi ci partecipa. L’ipotesi che stiamo valutando è di un maxi schermo il giorno dell’ultima partita. È un’ipotesi realistica. Io credo che questo scudetto è uno scudetto che non è solamente capacità sportiva, ma anche organizzativa. È anche uno stile, qualcosa in più senza nulla togliere ai primi due con Maradona. È qualcosa di diverso perché c’è tanto di una Napoli che vuole affermare di mantenere la propria tradizione e di fare le cose per bene. Le prestazioni in Champions mostrano una Napoli leader nel calcio e che lo vuole essere anche in altri settori".

Si è poi dilungato sui lavori allo stadio Maradona affermando: "Io ci tenevo molto che la Nazionale tornasse a Napoli e dobbiamo ringraziare il presidente Gravina che ha mantenuto questo impegno e De Laurentiis che ha lavorato su questa ipotesi. Ci siamo impegnati a fare dei lavori per garantire una migliore accoglienza. Stiamo continuando a fare la manutenzione allo Stadio che ha una certa età. Stiamo cercando di mettere mano e lo faremo progressivamente, anche la vittoria dello scudetto ci può spingere ad andare ancora più in fretta. Vogliamo realizzare i bagni per i disabili e un settore accessibile dove le persone possano seguire la partita in modo sicuro e confortevole. Abbiamo stanziato delle risorse per risolvere questo problema. Ho sentito oggi De Laurentiis, parliamo abbastanza frequentemente in base alle necessità che ci sono. Da quello che ho capito è che lui ci pensa alla vittoria della Champions League, se ci pensa si compete. Ci sono delle squadre fortissime, ma penso che il Napoli dirà la sua".