Keyser Söze non è un personaggio di fantasia
Era il 1995 quando il mondo scoprì un regista allora trentenne, già vincitore al Sundance Festival un paio di anni prima e quindi conosciuto agli amanti del cinema indipendente. Era il 1995 quando il mondo scoprì uno dei capolavori inossidabili della settima arte: The Usual Suspects (I Soliti Sospetti). E il regista era Bryan Singer, che poi non si è riuscito a ripetere nel tempo finendo più che altro a dirigere cinecomics.
Senza fare troppi spoiler, il mistero dell'intero film si avviluppa intorno a un'enigmatica figura nominata dal principio, ma che mai si vede: Keyser Söze. Una delle citazioni più famose collegate a questo film, è proprio tratta dal finale e dalla sua voce. "La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste, e come niente... sparisce".
Gravina dribbla tre capi d'accusa e 17.000 documenti
Così come il diavolo beffa il mondo facendo credere che lui non esista, così Gravina si è immedesimato nel ruolo di uno dei migliori dribblomani del calcio, non costituendo la Federazione Giuoco Calcio come parte civile al processo sull’inchiesta Prisma nei confronti della Juventus. La stessa che, in pratica, si è sciolta come neve al sole. Sparita. Liquidata con 718.000,00 euro di ammenda. Gabriele Gravina, lo stesso che meno di vent'anni fa avvisava Luciano Moggi dell'arrivo incombente di Calciopoli. Lo stesso che era presente alla cena salva-calcio con Agnelli e compagnia.
Ma che importa? Ci sono i diritti televisivi della Serie A da vendere ed è impensabile, in questo momento storico, poterlo fare senza avere nel pacchetto la squadra che appartiene alla famiglia più potente d'Italia e che ha il bacino d'utenza più ampio!
Per questo, a margine della grazia (non chiamiamolo patteggiamento, ndr), lo stesso Gravina si è lasciato andare dicendo, per l'appunto, di sentirsi ora "sereno". Si è tolto finalmente un peso. Adesso, sui diritti tv da vendere non pende la spada di Damocle della giustizia. Quella è stata cancellata via con la gomma, la stessa che - stando alle evidenze raccolte dalla Procura di Torino - magari ha utilizzato Fabio Paratici per alterare le cifre delle fatture emesse.
E intanto, il diavolo non esiste
Eliminato il problema, risolto il problema. Il diavolo è riuscito a beffarsi del mondo calcistico. L'indomani mattina dalla grazia, infatti, è già sparito tutto. Resta solo il rancore di chi chiedeva giustizia. Resta solo l'amarezza di chi chiedeva equità di trattamento (vedremo la Sampdoria penalizzata per non aver pagato gli stipendi. Same old story eh, Gabriele?, ndr).
Ora che siamo tutti più sereni grazie al fatto che il diavolo non esista, possiamo concentrarci su quello che sarà - o diventerà il calcio. E nel frattempo, in barba alla giustizia, il portafoglio di chi comanda continua ad allargarsi.
Keaton diceva sempre: "Io non credo in Dio, però ho paura di lui". Be', io credo in Dio… e l'unica cosa di cui ho paura è Keyser Söze.