Sembrava Gattuso e invece è Rudi Garcìa. I tifosi del Napoli, dopo i fasti dello scorso campionato, avranno avuto i flashback del Vietnam dopo Genoa-Napoli.

Aurelio De Laurentiis e la dirigenza azzurra devono correre ai ripari prima che sia troppo tardi: esonerare il tecnico francese è, ad oggi, l’unica opzione disponibile prima che la situazione diventi irreparabile. Il Presidente si assuma la responsabilità di avere sbagliato la scelta per quanto riguarda la panchina dei campioni d’Italia. Nessun dramma, non è ancora tardi. Il Napoli non si può permettere di perdere ancora punti dalla vetta. Non per vincere il campionato - quest’anno si è capito che tornerà dalle parti del triumvirato - quanto per restare aggrappati e sperare nei passi falsi avversari.

Inutile appellarsi all’arbitraggio scriteriato di Fabbri: i passi falsi li sta facendo il Napoli. In maniera del tutto inaspettata, il pareggio col Genoa certifica il malessere degli azzurri dopo quell’orribile secondo tempo contro la Lazio. Senza gioco, senza idee, senza mordente, senza cattiveria. Soprattutto, senza quella fame che ha contraddistinto la scorsa stagione e che si è intravista soltanto dopo il 2-1: troppo poco. Estremamente poco.

È già tempo di cambiamenti e di svolte, purtroppo, sperando che - per una volta - l’aspetto tecnico prevalga quello economico e si sacrifichi il contratto dell’allenatore francese in virtù di una faccia e un campionato da salvare.

Non c’è tempo, Napoli: fate presto!