Più che Prime Video pareva Milan Channel
In occasione di Milan-Napoli, andata dei quarti di finale di Champions League, Prime Video aveva comunicato la propria batteria per l'occasione: telecronaca affidata alla voce e all'esperienza di Sandro Piccinini, commento tecnico riservato a Massimo Ambrosini e parterre dal campo con il Pocho Ezequiel Lavezzi, Fabio Cannavaro, Clarence Seedorf e Alessandro Nesta.
Nel bel mezzo del prepartita, poi, c'è stata anche un'incursione di Kakha Kaladze che, con la scusa della sua nazionalità per parlare di Kvaratskhelia (argomento appena accennato), è arrivato a dare manforte alla frangia rappresentante la sponda rossonera.
Praticamente, a rappresentare Napoli c'era soltanto il Pocho. Viene quindi spontaneo chiedersi: ma era davvero Prime Video, oppure c'è stata una diretta improvvisata di Milan Channel e nessuno lo sapeva?
No, la cronaca del tifoso non ce la meritiamo
Prime Video avrà sicuramente un servizio eccellente, a differenza del "collega" Dazn, ma in quanto a scelta degli ospiti ha lasciato davvero interdetti tutti. Persino alcuni milanisti hanno dichiarato di essersi sentiti a disagio nel sentire il commento tecnico da tifoso di Ambrosini. Beninteso: la conoscenza calcistica dell'ex centrocampista è immensa, così come la sua bravura.
Tuttavia, le trecentoquarantaquattro (344) presenze e i sette anni con la maglia rossonera si sono fatti sentire, tutti, sfociando in un commento tecnico che davvero è parso per larghi tratti di essere su un'emittente privata e dichiaratamente faziosa. "Lozano ha questo vizio di buttarsi appena riceve il contatto", una delle esternazioni fatte in fase di commento. Per non parlare di Nesta che, a fine partita, si è lasciato andare in un "speravo nel due a zero, perché così è dura".
Insomma, chiedere un commento imparziale è davvero così impossibile? Così fosse, allora, per la partita di ritorno pretendiamo Marek Hamsik al commento insieme a Compagnoni, su Canale 5. Così, per portare un po' di equilibrio nella Forza. E per non farci pensare a male. Perché se da una parte è vero che spesso siamo maliziosi, dall'altra è altrettanto vero che non si fa nulla per evitare che questo accada.