Francesco Guidolin, ex allenatore, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. Ha infatti dichiarato: “Più che panchine girevoli, sono giostre impazzite: ti volti a guardare chi c’è a bordo campo e trovi ogni volta qualcuno di diverso, senza sapere se si tratta di un imbucato o di uno destinato a lasciare il segno. Nel fine settimana di Pasqua debuttano Tudor sulla panchina della Lazio e Colantuono su quella della Salernitana. E salgono così a 14 le facce nuove in panchina rispetto alle 20 di partenza: più che nella Premier inglese e nella Bundesliga tedesca messe insieme (rispettivamente 5 e 8 cambi) e più anche della Spagna, dove però l’esonero è altrettanto facile (sono già 13 nella Liga).

Il record dell’anno scorso è già stato superato, con un esonero in più, ma mancano ancora 9 giornate. Come dimostrano gli esoneri multipli di Napoli, Empoli, Salernitana e anche di Sassuolo e Lazio (con i brevissimi interim di Bigica e Martusciello), la vita dei tecnici è sempre più precaria. E anche subentrare porta con sé complicazioni di ogni genere.

La vera anomalia di questa stagione è il cambio di allenatore della prima e della seconda classificata dello scorso campionato: bisogna saper gestire anche le vittorie e ripetere quello che ha fatto il Napoli lo scorso anno sarebbe stato impossibile per qualsiasi tecnico. In generale c’è sempre una certa superficialità: invece di analizzare i problemi, si sceglie la soluzione più semplice e immediata.


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