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Antonio Conte
Antonio Conte

Il Corriere dello Sport si sofferma non solo sulla volata scudetto, ma anche sul distacco tra il Napoli e la quinta in classifica, sempre da monitorare in ottica qualificazione in Champions League.

Napoli: lunedì può arrivare la Champions League

Il Napoli è a un passo dalla Champions League. E anche se può sembrare ormai scontato, considerando che la squadra è prima in classifica insieme all’Inter con 71 punti, a +12 su Lazio e Juventus quinte, ci sono due aspetti concreti da non trascurare. Il primo riguarda l’obiettivo dichiarato fin da inizio stagione: tornare subito tra le grandi d’Europa. Il secondo è aritmetico: battendo il Torino al Maradona e con un passo falso di Lazio o Bologna lunedì, la qualificazione diventerebbe ufficiale, con quattro giornate d’anticipo. Un traguardo che arriverebbe ancora prima rispetto alla stagione 2021-2022, quando il Napoli di Spalletti si garantì l’accesso alla Champions a tre turni dalla fine.

McTominay esulta dopo il 9º gol in campionato
McTominay esulta dopo il 9º gol in campionato

Ma per ora, la realtà è che bisogna ancora vincere, perché col Torino non sarà una passeggiata, nonostante la netta differenza in classifica. E poi servirà guardare con attenzione ai risultati di Udinese-Bologna e Lazio-Parma.

Napoli, Conte miglior esordiente per punti

Un risultato certo, però, Conte lo ha già raggiunto: con 71 punti alla 33ª giornata, ha superato tutti i suoi predecessori alla prima stagione in panchina. Meglio dei Napoli di Sarri, Ancelotti, Spalletti e Benitez. Nessuno come lui, all’esordio.

La corsa Champions, intanto, si gioca sui dettagli. Se il Napoli vincerà e Lazio e Bologna non faranno lo stesso, il distacco sarà aritmeticamente incolmabile. E poco conterebbe il risultato della Juventus, anche in caso di successo col Monza: in virtù degli scontri diretti sfavorevoli, non potrebbe superare gli azzurri. E a rendere tutto ancora più chiaro, c’è lo scontro diretto tra Lazio e Juve alla 36ª, che inevitabilmente toglierà punti a una delle due.

Ma al di là dei calcoli, la sostanza è che il ritorno in Champions è ormai questione di ore, o al massimo di giorni. Un traguardo fondamentale, che arriva mentre il Napoli continua a inseguire anche un sogno più grande: lo scudetto. Un’idea nata quasi per caso, nel pieno delle difficoltà, delle cessioni, delle assenze pesanti. Senza Kvaratskhelia, partito a gennaio, con Buongiorno fuori per undici delle ultime diciassette gare, con Neres mai davvero a disposizione e ora di nuovo ai box. Dal 18 gennaio, notte della vittoria a Bergamo, Conte non ha mai avuto la rosa al completo. Eppure il Napoli è lì, punto a punto con l’Inter.

Il merito è tutto di Conte, che prima ha costruito una squadra solida, poi l’ha trasformata in un gruppo di irriducibili. Una banda che non molla mai. E che adesso vuole tutto.


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