Che il salario minimo sia uno dei temi più dibattuti dell'attuale momento politico è un fatto risaputo, al punto che il tema è diventato uno dei punti di scontro più acceso tra il governo Meloni e le opposizioni, che avevano presentato una proposta di legge unitaria. Non era prevedibile, però, che la campagna per la sua approvazione iniziasse a essere sostenuta anche da alcuni Comuni come Firenze e, qui in Campania, Napoli e Bacoli. Tutte città che, tramite delibere, hanno preso impegni concreti e vincolanti per promuovere il lavoro a 9 euro l’ora.

Pozzuoli sostenuta dal PD

E da ultimo si è aggiunta anche Pozzuoli. Un po' a sorpresa, a dire il vero, perché la città flegrea è retta da una maggioranza che fa capo a Vincenzo De Luca, che ha sostenuto – com’è risaputo – Stefano Bonaccini all’ultimo congresso del PD come segretario, laddove il salario minimo è un cavallo di battaglia di Elly Schlein. La risposta a tutto questo sta nel fatto che tra i banchi delle opposizioni al sindaco Luigi Manzoni siedono gli esponenti Dem fedeli all'ex primo cittadino Vincenzo Figliolia, essendosi il partito clamorosamente spaccato alle scorse amministrative, e che al congresso hanno sostenuto Schlein.

Salario minimo: cosa prevede la delibera del Comune di Pozzuoli a 9 euro l’ora

Ma cosa prevede la delibera sul salario minimo approvata dal Consiglio Comunale di Pozzuoli? Ispirati dall’art. 36 della Costituzione italiana, la sezione locale di Sinistra Italiana e l’associazione ”L’Iniziativa”, hanno presentato a tutti i membri dell’assise cittadina una proposta che vincola le imprese che si aggiudicano appalti e concessioni a pagare i propri dipendenti almeno 9 euro lordi l’ora. La proposta di delibera, infine, è stata accolta all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale.