Conte torna a fare Conte, ed il Napoli torna una big
Alla fine, sono bastate poche settimane, il centravanti tanto agognato ed uno scossone a calciatori, società e ambiente, per ritrovarsi di nuovo ai vertici del calcio italiano.
A volte, semplicemente, ci arrovelliamo la testa in mille discorsi, tralasciando le cose più banali.
Alla fine, sono bastate poche settimane, il centravanti tanto agognato ed uno scossone a calciatori, società e ambiente, per ritrovarsi di nuovo ai vertici del calcio italiano.
Conte era l’unico allenatore in grado di ridare subito competitività ad una squadra, quella dell’anno scorso, scevra di certezze e clinicamente morta: ovviamente, non tutto è risolto, all’orizzonte si scorgono ancora i nuvoloni minacciosi di automatismi da trovare e confidenze ancora accennate, ma il Napoli con Conte è tornato una grande squadra.
Napoli, lo Scudetto è possibile?
Una squadra che potrà lottare per il titolo? Dipende, ma che, se le premesse metodologiche verranno confermate, si candida a principale rompiscatole di questa Serie A.
Siamo tornati squadra. Gruppo unito che si esalta, e questa è una novità, nelle tenebre delle difficoltà; che, anzi, quasi ne ha bisogno per sollecitare una insaziabile fame di brutale cinismo.
È un Napoli che forse per la prima volta nella sua storia recente scende a patti con la strada, ne accetta le regole e ne esce vincitore; non è una squadra principesca, come quella sarriana. Non è neanche imperiale come quella dello scudetto.
Assomiglia per davvero al suo allenatore; incassa, si inzuppa di sudore e lividi ma nei momenti decisivi chiude i conti, assestando colpi studiati e decisivi.
Non c’è a ben vedere da meravigliarsi: il mappazzone di questa estate, ancora amorfo e pieno di scorie e tossine di un anno marcescente, è oggi un piatto chiaro, identitario e forte.
Darà filo da torcere a tutti. E pare che il suo storytelling abbia convinto l’intera rosa, scettica di qualsiasi allenatore non fosse Spalletti, e che oggi sembra fortemente coinvolta nell’identità contiana.
I prossimi 20 giorni ci diranno se queste sensazioni potranno essere confortate dai risultati; che, è ovvio dirlo, sono frutto di troppe cose da poter avere la presunzione di dare per scontati.
Il Napoli ritrova i suoi senatori
Fotografiamo il momento: l’outlook è positivo. Al momento, il Napoli ha ritrovato un grande portiere (Meret, il migliore di questo inizio stagione), un grande centravanti (vorrei rileggere le sentenze dei soliti azzeccanumeri che ahimè stentano a comprendere molte cose del calcio) e un grande centrocampista (Anguissa così vale da solo il podio). La spina dorsale c’è, la rosa è profonda; vediamo le carte. Con una consapevolezza ritrovata, quella di essere di nuovo in grado di dire la nostra, tutt’altro che scontata.