Fabio Cannavaro ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport dove ha rilasciato un’intervista che potrete leggere qui su Napoli Network.

Domani Kvaratskhelia e compagni potranno avvertire una sorta di sindrome da Olympiastadion?

«No. Perché quello non è lo stadio dell’Union, non è per loro un vero impianto di casa. E poi perché c’è una notevole differenza di valori in campo. I tedeschi vengono da otto sconfitte, il Napoli rispettando l’avversario deve vincere il doppio scontro diretto per ipotecare il passaggio agli ottavi di Champions. È troppo importante un successo per ritrovare autostima e rilanciarsi anche in campionato».

Com’è andata a Verona?
«In ripresa, dopo la prestazione deficitaria contro la Fiorentina. Si vede che il potenziale della squadra è notevole e quando mette sotto l’avversario riesce a imporsi. Deve continuare così».

Cosa le è piaciuto di più? «Cajuste, ha buone qualità fisiche e tecniche, l’unico che ha sfruttato il lavoro di Raspadori».

Perplesso su Jack centravanti? «No, ma parliamo del classico “falso nove” che serve per favorire gli inserimenti. Ma a parte Cajuste il Napoli ha giocatori che per caratteristiche preferiscono la palla sui piedi».

Si aspetta di vedere Simeone titolare a Berlino?
«Lo ha detto Garcia stesso che vuole alternarli, anche per non dare punti di riferimento agli avversari. L’argentino poi ha una fame contagiosa anche per i compagni. Faranno bene entrambi».

Cosa c’è da migliorare?
«La fase difensiva. Questa squadra è abituata a recuperare alta la palla e ancora ha numeri importanti nella riconquista. Però non lo fa con costanza e ferocia e calando il pressing e abbassando il baricentro va in difficoltà. Insomma questi giocatori, per gli insegnamenti che hanno avuto, non sanno stare… a casa loro».

E di Natan che idea si è fatto? «Ha iniziato un po’ bloccato, ora ha acquisito sicurezza. Però dipende dai movimenti di squadra».

La sorpresa degli azzurri? «Spero Lindstrom. Può dare qualità ulteriore alla squadra».

3Il Napoli è ancora in corsa per lo scudetto?
«Secondo me sì. L’organico resta molto forte».