Napoli Milan, fuori i secondi. Si decide il nome della semifinalista di Champions League. Pioli parte in vantaggio e riconferma tutti, Spalletti perde Anguissa e Kim ma ritrova il duo Osimhen-Kvara. De Laurentiis media con i tifosi, pronta la bolgia al Maradona.

Napoli Milan, Spalletti contro Pioli

Il Napoli dovrà ripetere l’approccio di dominio mostrato nel match di San Siro, con 4-5 occasioni da gol nei primi dieci minuti di gioco. Con la grandissima spinta iniziale del Maradona, si proverà subito a mettere il match sui binari dell’equilibrio. Servirà la partita perfetta, fatta di palleggio veloce, tecnica, precisione ed intensità, con il jolly Osimhen da poter sfruttare al meglio delle possibilità. Ma questa sfida si deciderà anche sotto altri aspetti, non solo tecnico e tattici. I ragazzi dovranno assorbire tutto l’amore del Maradona, che sarà di nuovo una bolgia (grazie all’intesa tra il presidente e i gruppi delle curve), per sfoderare una delle prestazioni più importanti della loro vita. Orgoglio e senso di appartenenza sì, ma non solo. Ogni singolo calciatore dovrà tornare ad essere bambino: giocare con leggerezza, divertimento, furbizia e passione verso questo grande sport - ricordando i tanti sacrifici fatti in passato per essere dove sono ora – potrebbe risultare di grande aiuto per la conquista di un risultato storico. Astri nascenti come Osimhen e Kvaratkshelia hanno il destino nelle proprie mani. Il percorso è segnato da tempo, basta solo percorrerlo. Non vi è altra strada.

Cosa aspettarsi dal Milan? Pioli riproporrà la stessa identica formazione schierata in campionato e mercoledì scorso. I pericoli maggiori restano sempre i soliti: le ripartenze offensive, con diversi uomini bravi tra le linee, come Diaz che andrà ad occupare la posizione centro-destra. Lo spagnolo è stato ben limitato nel match di andata, almeno fino all’occasione del gol di Bennacer. Stasera non saranno ammessi altri errori. Un occhio particolare agli strappi di Leao e Theo Hernandez, sia sulla corsia sinistra che alle sgasate interno- campo, ed alle capacità aeree dell’esperto Giroud.

I vantaggi di avere Osimhen

Con Victor Osimhen in campo, partita completamente diversa dalle ultime tre (due di campionato, più andata di Champions). Il nigeriano è entrato benissimo contro il Verona (la traversa colpita grida ancora vendetta), mostrando di essere già a posto soprattutto a livello atletico. Fame, determinazione e cattiveria agonistica, sono veri e propri marchi di fabbrica del nove azzurro.

I vantaggi di averlo disponibile per la gara di stasera saranno tantissimi: in primis, aiuterà la squadra in fase di primo pressing (vedi foto), molto probabilmente in accoppiata con Zielinski. Questo lavoro, svolto egregiamente da Elmas all’andata, risulterà fondamentale per sporcare la prima costruzione dei rossonera, indirizzandola maggiormente verso il calcio di rinvio da parte di Maignan.

Un altro vantaggio si avrà quando la squadra sarà sotto forte pressione, incluse le situazioni da rimesse laterali. Con tanti calciatori rossoneri in pressing, e di conseguenza pochi spazi per ripartire, basterà lanciare lungo verso di lui, che è abilissimo nel proteggere il pallone (vedi foto), permettendo ai compagni di rialzarsi velocemente con il baricentro per accompagnare la manovra, facilitando – inoltre – la riaggressione immediata sulle eventuali seconde palle.

Altre due armi fondamentali a disposizione: l’attacco alla profondità ed i colpi di testa. Dalle immagini proposte, risalenti al match dello scorso anno, è possibile evidenziare situazioni di gioco che potrebbero ripresentarsi anche stasera, con il nigeriano lanciato a grandissima velocità contro due-tre difendenti del Milan. La verticale “no look” improvvisa di Politano (come nell’occasione del gol del nigeriano all’Olimpico contro la Roma), i lanci di Mario Rui e Rrahmani, le imbucate di Ndombele. Tutte soluzioni che – grazie ad Osimhen – torneranno a disposizione nella partita più significativa della stagione. Molto dipenderà – ovviamente – dall’atteggiamento della linea difensiva di Pioli che, almeno inizialmente, e forte del minimo vantaggio iniziale, potrebbe essere più guardingo, proprio per evitare di concedere spazi all’attaccante azzurro. Tanti benefici anche dal punto di vista del gioco aereo: si potrà tentare di più il cross ed – inoltre - migliorerà la situazione sulle palle inattive a sfavore.

Napoli Milan, questione di Dreams

Napoli Milan è una questione di sogni. Realizzati o infranti. Apnea e respiri profondi. Frequenze cardiache altissime che si alternano ad arresti improvvisi. Sarà la delusione di un amore che finisce e l'adrenalina per il futuro che ti investe in un attimo. Napoli-Milan ci porta dritto dentro la meraviglia di un grande pezzo come Dreams, dei Fleetwood Mac. Dreams è una canzone che racconta la fine della relazione tra Stevie Nicks, la cantante dei Fleetwood Mac, e Lindsey Buckingham, il chitarrista della band.

Chitarristi o cantanti sarà il destino a scegliere per noi, durante il corso di 90 minuti - o anche più - dai roboanti sussulti e fibrillanti emozioni.