Più che un progetto, è stato un sogno rimasto nel cassetto per lungo tempo. Ma oggi, finalmente, il ponte di collegamento tra il Real Bosco di Capodimonte e il Vallone San Rocco è finalmente realtà. Un'infrastruttura concepita nel 1987, che sembrava destinata ad essere realizzata una volta per tutte nel 2013, e che solamente adesso ha avuto la sua inaugurazione.

Il ponte è stato fortemente voluto dal dottor Vincenzo Bonafede (90 anni), docente emerito di neurologia presso l'Università Federico II e responsabile dell'Istituto di Diagnosi e Cura “Hermitage Capodimonte”. Proprio l'accesso alla clinica di riabilitazione psichiatrica, infatti, fino ad oggi avveniva solamente tramite via Cupa delle Tozzole, una strada le cui condizioni (e le cui caratteristiche) non consentono un percorso agevole per esigenze di soccorso sanitario, mentre oggi è possibile usufruire di un più comodo collegamento con via Miano.

Non solo però solo queste le finalità sottese al progetto: il ponte, infatti, è dotato anche di un attraversamento ciclopedonale ed è collocato in una zona che ha un certo interesse naturalistico. Oltre a guadare il torrente Arenaccia, d'altronde, collega anche il parco di Capodimonte al Parco Urbano delle Colline di Napoli. La speranza è che, così, possano finalmente accendersi i riflettori su un luogo tanto bello quanto inquinato.

https://youtu.be/vdHfOQMj3CE?si=osrwSg4XnuxLhvRg
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