Antonio Conte commenta la gara appena conclusa con il Milan

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la gara contro il Milan .

Conte sulla gara contro Il Milan

“Dopo quel primo tempo in cui abbiamo dominato, non dimentichiamo che il Milan è un’ottima squadra che doveva lottare per lo scudetto e che si è rinforzato a gennaio. Il secondo tempo dopo buoni 15’ ho dovuto prendermi dei rischi. Pian piano siamo calati, non avevamo McTominay, Anguissa e Neres non avevano i 90 minuti nelle gambe. Dopo il 60 è subentrato un po’ di timore, rimaniamo in scia all’Inter e ci teniamo a distanza dal quinto posto che era un obiettivo non scontato visto che siamo partiti per andare in Europa, non per forza Champions. La prossima gara sarà difficilissima, ma sarebbe folle non crederci. L’Inter è una corazzata che dovrebbe fare un campionato a parte in Italia. Ora dobbiamo gestire bene il prossimo turno e poi vedere che succede. Dobbiamo cercare di recuperare tutti e potremo dire la nostra.

Oggi non era per nulla facile, giochi contro una signora squadra dopo che l’Inter è andata a +6, oggi si potevano mettere delle basi importanti per lo scudetto dell’Inter. Nella prossima gara noi andiamo a Bologna e loro a Parma, andare a -5/-6 sarebbe stato duro recuperare. Abbiamo dato una risposta importante, anche se dovevamo gestire meglio. Ci è mancato Scott, dovevamo partire 4-4-2 con lui e Raspadori, con la sua assenza ho letto Neres e sono tornato 4-3-3. Anguissa non era al meglio, oggi ho odiato essere allenatore perché avevo tante scelte difficili da fare: mi hanno dovuto dare la Tachipirina, sono troppo contento per i ragazzi.

Conte sul futuro 

Il mio inserimento a Napoli è stato perfetto e sopra le aspettative, sono stato accolto benissimo. Mi sentivo comunque in debito verso i tifosi. Oggi credo che in parte abbiamo restituito questo entusiasmo. Stiamo facendo qualcosa di miracoloso e straordinario, quest’anno abbiamo partecipato di fatto ad una sola competizione, ora dobbiamo essere feroci e concentrarci sul presente. Dopo queste 8 partite penseremo al futuro”.