Il direttore responsabile dell'INGV Mauro Di Vito espone le sue idee per quanto riguarda il futuro sismico dei Campi Flegrei:

"I terremoti non si possono prevenire ma se continuerà la sollecitazione in queste zone, essi continueranno", è la dichiarazione che Di Vito ha lasciato ai microfoni Rai per il programma Presa Diretta.

"La caldera dei Campi Flegrei è decisamente più grande del Vesuvio. Ha prodotto molte più eruzioni e ha eruttato molto più magma. La deformazione del suolo continua. L'anno scorso era più o meno su una media di 15 millimetri al mese. La crosta si inarca, accumula tensione e si rompe. In quel momento sviluppa energia. Poi c'è un'altra componente che è il gas, all'interno delle fratture. Questo gas viene raccolto in alcuni contenitori e poi analizzato nei vari strumenti, tipo l'anidride carbonica, l'idrogeno solforato. Tutto questo ci aiuta a capire come si comporta il sistema profondo", ha spiegato ancora Di Vito. 

(Rai News)

Dopo la scossa della settimana scorsa la Protezione Civile ha indetto un nuovo piano di allontanamento per il rischio vulcanico. Quest'oggi, presso il palazzo del Consiglio comunale di Napoli in via Verdi, si terrà una riunione della Commissione infrastrutture, alla presenza dell'assessore alla protezione civile Edoardo Cosenza, nel corso della quale si parlerà dell'approvazione del piano.


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