Conte, conferenza stampa telegrafica: noia o preoccupazione?
Antonio Conte sì è espresso in conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Udinese valida per la sedicesima giornata di Serie A EniLive 2024-2025. Il club azzurro è tenuto al riscatto dopo la doppia sconfitta contro la Lazio e dopo il sorpasso in classifica dell’Atalanta di Gasperini.
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Le due sconfitte con la Lazio?
“Sono zero punti e l'eliminazione dalla Coppa Italia. Ripartiamo lavorando e lavorando. Sono contento di quello che abbiamo fatto in questi 5 mesi e per come stiamo lavorando. C'è un'energia importante, poi tutto è migliorabile. Cosa mi aspetto da David Neres a Udine? Ancora non ho deciso chi debba scendere in campo, vedrete domani le mie scelte e il tipo di contributo che potrà dare ogni calciatore, domani faremo un ultimo allenamento in hotel".
Che mentalità dobbiamo avere?
“Dobbiamo avere la mentalità di continuare a crescere, dobbiamo rialzarci dopo una caduta, domani vedremo che risposta avremo, positiva o negativa. Le italiane sono tra le squadre migliori in Europa? Ci rendiamo conto della forza delle squadre italiane per quello che stanno facendo in Europa, la Lazio ha vinto per 3-1 contro l'Ajax con 9/11 di quelli che hanno giocato con noi in Coppa Italia. In Italia non esistono partite facile e posizionamenti predefiniti".
L'Udinese?
”Ci sono delle insidie, l'Udinese è partita molto forte in campionato, poi è calata, ma ha vinto l'ultima partita. Squadra forte fisicamente, è una squadra che gioca bene, dovremo avere rispetto di loro, dovremo essere al meglio per riuscire ad ottenere un buon risultato.
Oggi per fare le competizione europee devi allestire una rosa competitiva, le italiane sono state molto brave a fare questo, nonostante le tante partite internazionali il livello non scende, lo stanno dimostrando tutte, complimenti a loro.
L'approccio sarà molto importante, dovremo mantenere la giusta intensità e tensione durante l'incontro. La partita si decide in 95-100 minuti, dovremo essere più bravi del nostro avversario".
Possibile ritorno al 3-5-2?
“Non capisco la domanda, giocare a due sarebbe una diminutio per l'attacco. Comunque in settimana stiamo provando tanti moduli, vedremo poi quale sarà il migliore per noi".