Amir Rrahmani, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Crc. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Network": "Debutto in campionato? Stiamo lavorando e siamo tutti pronti. Esordio a Verona contro la mia ex squadra? Ho giocato solo un anno lì, è una partita contro una ex ma non conta nulla per me. Voglio giocare tutte le partite per vincere. Quanto ci ha fatto sudare Conte nei ritiri? E' stata dura, ma lo ha fatto per noi, vuole che siamo preparati ad affrontare al meglio campionato e Coppa Italia. A che punto è l'apprendimento dei movimenti difensivi? Non solo noi, lavoriamo come una squadra. Il mister sta lavorando con tutto il gruppo al meglio. Passaggio dalla difesa a 4 a quella a 3? Noi siamo pronti a fare tutto, anche cambiare modulo o modo giocare. Abbiamo lavorato un mese intero per conoscere i movimenti dei compagni e per capire come muovere la palla. Abbiamo avuto il tempo per prepararci al meglio, siamo abituati. Buongiorno e Rafa Marin? Sono i benvenuti, siamo un bel grpppo. Si sentono già come a casa loro. Un pregio di entrambi? Hanno caratteristiche diverse: sono entrambi bravi, ci aiuteranno durante un campionato lungo. Il mio punto di forza? Non saprei, questo lo devono dire gli altri. Mi sento un leader? Ce ne sono tanti nella squadra: io, Di Lorenzo, Mario Rui, ci sono tanti giocatori che sono qui da tanto tempo. Ogni giocatore si deve sentire un leader, ne abbiamo bisogno. Io nella top 100 delle presenze del club azzurro e al pari di Cavani? Mi fa piacere. Gol importanti? Tutti lo sono, quello che mi è piaciuto di più è quello nel 5-1 contro la Juventus al Maradona. Zero espulsioni in carriera? Sì, mi piace rispettare gli avversari e gli arbitri, anche loro possono sbagliare come facciamo noi. Sono bravo a non perdere la testa, sono consapevole di quello che faccio. Record di presenze con il Kosovo e capitano? Ormai è da 5 anni che sono il capitano, abbiamo fatto tanta strada. E' un grande orgoglio per me, spero di poter giocare un Europeo o un Mondiale. Merita più attenzione il calcio kosovaro? Sì, ci sono tanti calciatori bravi, anche alcuni nati in Kosovo ma che giovano in Albania, Germania o Svizzera. In italia solo io e Vojvoda, ma serve attenzione anche per gli altri. Mi sento napoletano? Ormai si, questo è il mio quinto anno qui. Non è stato difficile abituarmi con la gente e la città, mi trovo benissimo. Che musica preferisco? Mi piacciono tanti generi, forse preferisco l'hip-hop. Faccia arrabbiata contro il Verona? Sì, dobbiamo averla sempre. Dobbiamo dare tutto in campo per provare a vincere, sempre e non solo domenica con il Verona".