Nino Simeone, consigliere del comune di Napoli e presidente della Commissione Infrastrutture, mobilità e protezione civile, ai microfoni di Radio Crc, ha parlato della situazione dello Stadio Maradona di Fuorigrotta: De Laurentiis e la gestione esclusiva dello stadio Maradona? Vi spiego il tutto facendo un esempio pratico così da capire al meglio la questione. Se lo stato per Euro 2032 mette 100 milioni, questi non vanno alla società sportiva. Se questa vuole partecipare, deve metterne altrettanti ed avere come ritorno la gestione esclusiva per i prossimi 10 anni, 50 anni, 100 anni dello stadio, quel che sarà. E’ come accendere un mutuo. E, alla fine dei 100 anni, lo stadio torna al Comune".

Via la pista d'Atletica dal Maradona? "La normativa Uefa non prevede l’eliminazione della pista d’atletica, la società potrebbe pensare di eliminarla solo in un caso: se avrà la gestione dell'impianto. Ma è prematuro perché c’è da capire prima se il calcio Napoli presenterà il progetto e le garanzie che darà. Lo stato questi soldi per Euro 2032 li dà al Comune, se il calcio Napoli vuole l’utilizzo esclusivo dello stadio, deve presentare questo progetto e non è detto che il progetto sia conveniente per l’amministrazione e la città di Napoli".

"Il Comune, se la proposta non è conveniente o non offre garanzie, può anche decidere di farselo da solo. Se il Comune di Napoli deve avere un socio d’affari, deve essere conveniente. Il Governo deve darsi una mossa perché nel 2026 Napoli sarà la capitale dello sport e abbiamo una serie di iniziative da attuare e abbiamo bisogno di dare una grande immagine. Tutti guardano il 2032, ma prima c’è il 2026". Ha concluso Simone.