L'incontro tra Napoli ed Egnatia Rrogozhinë ha offerto un quadro nitido delle intenzioni tattiche di Antonio Conte per il suo nuovo Napoli. Come previsto in conferenza stampa di presentazione, Conte - almeno al momento - ha scelto di difendere con cinque uomini in fase di non possesso, garantendo una solida base difensiva. Questa impostazione non solo assicura una maggiore protezione alla retroguardia, ma consente anche alla squadra di affrontare le transizioni con maggiore sicurezza.

foto riportata dal sito www.eurosport.it

Durante la gara, il Napoli, relativamente a quanto suddetto, ha mostrato un'altra caratteristica distintiva del gioco di Conte: lo scambio tra l'esterno di centrocampo e il trequartista durante le transizioni. Questa strategia, piuttosto che avanzare il difensore braccetto, permette di mantenere l'integrità difensiva e prevenire situazioni di vulnerabilità. La squadra è arrivata ad aggredire con otto uomini nella trequarti avversaria, segno di un'aggressività e di una pressione alta che promettono di diventare il marchio di fabbrica del Napoli di Conte.

Il marchio di fabbrica 'Contiano'

Difatti, un momento significativo della partita è avvenuto al 37º minuto, quando Kvaratskhelia - oltre al gol realizzato dalla pregevole fattura - ha tentato di servire Kheddira con un lancio d'esterno collo, risultato però troppo forte. L'atteggiamento di Kvaratskhelia nel seguire immediatamente il portatore di palla avversario fino a quando la sua squadra non si è ristabilita in fase di copertura è stato emblematico. Questo gesto di determinazione e responsabilità individuale riflette perfettamente la mentalità che Conte sta instillando nei suoi giocatori, una mentalità che i tifosi azzurri non vedevano da tempo.

Nel secondo tempo, con gli spazi maggiormente aperti, il Napoli è apparso ancora più fluido. I meccanismi di manovra sembrano essere sempre più assimilati dalla squadra, Raspadori e Zerbin che hanno combinato a meraviglia. Le loro transizioni rapide e rifiniture precise hanno creato numerose opportunità per Giovanni Simeone e Cyril Ngonge che hanno vestito i panni del bomber con grande efficacia, tenendo caldo il posto per il centravanti che sarà.

In definitiva, il Napoli di Conte sta mostrando segnali promettenti di crescita e coesione. La difesa solida, l'aggressività in fase offensiva e la capacità di adattarsi rapidamente alle situazioni di gioco sono elementi che stanno diventando sempre più evidenti. Se la squadra continuerà su questa strada, i tifosi azzurri possono aspettarsi una stagione ricca di soddisfazioni, non solo in termini di risultati, ma anche per l'atteggiamento e la grinta che i giocatori sapranno mettere in campo. Conte ha già iniziato a lasciare il suo segno, e i progressi sono già visibili.

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