Matchday per il Napoli di Spalletti, questa sera alle 20.45 infatti gli azzurri scenderanno in campo per affrontare a Torino la Juventus in una delle sfide più belle del recente passato di serie A. Il Napoli è chiamato a invertire il trend che lo ha visto con appena 1 pareggio e 4 sconfitte nelle ultime 5 partite disputate all’Allianz, la Juventus invece dopo la revoca (momentanea) della penalizzazione in classifica vuole approfittare del passo falso della Lazio per andare a prendersi il secondo posto solitario in classifica. Andiamo ora ad analizzare alcuni dei giocatori più importanti della formazione bianconera.

Partendo dalla difesa, il primo nome è sicuramente quello di Danilo, il brasiliano classe 1991 è tra i giocatori più importanti a disposizione di Allegri, la sua duttilità permette al tecnico bianconero di poter spesso anche a gara in corso cambiare e passare dalla difesa a 3 alla difesa a 4 o viceversa, questo perché il brasiliano può giocare sia da esterno che da terzo centrale, a destra o a sinistra. Oltre a una grande fase difensiva, Danilo è prezioso anche in fase di impostazione, infatti spesso in manovra è l’unico centrale della linea a 3 che si alza al fianco di Rabiot per impostare, per lui circa 70 palloni toccati, 3 gli assist, 3 grandi opportunità create, 84% la precisione, 91% nella propria metà campo, 74% in quella avversaria, 50% le palle lunghe precise. Abile inoltre anche negli inserimenti sui calci piazzati, per lui infatti 3 reti in serie A, tutte da situazione di calcio da fermo. Questi i numeri difensivi, 17 porte inviolate, 1.2 recuperi di media, 3 salvataggi, 0.5 dribbling subiti, 60% di contrasti vinti, 61% a terra, 59% i duelli aerei vinti.

A centrocampo due i giocatori che ad oggi sono ritenuti intoccabili dall’undici di Allegri, stiamo parlando di Kostic e Rabiot. Il serbo ha infatti finora disputato 30 match in serie A, 28 da titolare, ed anche lui come Danilo ha la duttilità come suo punto di forza, può giocare sia a 5 a centrocampo da esterno sinistro, e sia in un attacco a 3 da ala offensiva, talvolta infatti la Juventus parte con il 352 per poi cambiare in 433. Kostic non è di certo un punto di riferimento dal punto di vista difensivo, per caratteristiche non lo è mai stato data la sua propensione verso la zona più avanzata e le sue abilità tecniche. Questi infatti i numeri nell’uno contro uno, sotto il 45% nei contrasti vinti quando viene puntato dagli avversari sull’esterno. I numeri offensivi invece sono impressionanti, la Juve fatica a palleggiare e costruire l’azione in zone centrali ed è a sinistra infatti che passano gran parte dei pericoli (40%), 3 le reti segnate, 1.1 conclusione di media, 8 gli assist, 43 tocchi, 10 opportunità create, 1.9 passaggi decisivi per partita, 78% la precisione, 59% nella metà campo avversaria, dato influenzato dai numerosi cross tentati.

Per quanto riguarda Rabiot, il francese dopo un inizio di stagione in salita, è riuscito a trovare continuità e ora rappresenta un punto fermo per Allegri. Le sue doti fisiche abbinate alla percussione palla al piede e i tempi di inserimento in area ne fanno un giocatore importante soprattutto nella metà campo avversaria. Già 8 infatti le reti segnate, molto pericolosa per gli avversari la sua presenza su calci piazzati, 4 i gol di testa. 3 gli assist, 50 tocchi, 1 passaggio decisivo di media, 83% la precisione, 88% nella propria metà campo, 77% nella metà campo avversaria, 69% le palle lunghe precise. In difesa comunque riesce a ripiegare soprattutto in assenza di Kostic (che si sposta più avanzato) insieme a Danilo sulla sinistra, 0.9 i dribbling subiti, 1.2 i salvataggi, 56% i contrasti vinti, 55% a terra, 57% i duelli aerei vinti.

In attacco attenzione all’ex, Milik nonostante una stagione di alti e bassi in cui ha fatto fatica a trovare continuità, rappresenta comunque un riferimento offensivo sia in area che in costruzione arretrando sulla trequarti, il polacco infatti è un giocatore molto valido tecnicamente che può essere prezioso anche per le sponde sugli esterni e per far salire la squadra. 6 le reti stagionali, 1.5 le conclusioni di media, 1 assist, 24.3 tocchi, 2 opportunità create, 81% la precisione, 75% nella metà campo avversaria, 6 i possessi persi.