David Neres: al brasiliano spetterà il compito di sostituire Kvaratskhelia ad Udine

La Gazzetta dello Sport in edicola si sofferma su David Neres, che sarà probabilmente chiamato a sostituire l'infortunato Kvaratskhelia.
Cosa scrive la Gazzetta dello Sport
Nella formula fantasia per riaccende il Napoli, probabilmente, avrebbe trovato posto lo stesso in vista della missione a Udine. Ma dopo l’infortunio di Kvaratskhelia, la candidatura di David Neres è diventata immediatamente una soluzione. Forse la soluzione. Un pizzico di incertezza è lecito tenerla, almeno stando alle parole di ieri di Antonio Conte. Ma a conti fatti, difficile pensare a uomini alternativi al brasiliano, per un Napoli che ha l’obbligo di ritrovare il gol perduto. «Gioca Neres? Vedremo, non ho ancora deciso chi deve scendere in campo —ha detto ieri il tecnico, non proprio a suo agio ieri davanti ai microfoni. Abbiamo ancora un allenamento domattina (oggi, ndr) in hotel. Vedrete le scelte e che tipo di contributo darà ognuno…». Ma cosa può dare effettivamente Neres in più di Kvara, la stella della squadra e il giocatore azzurro più importante quando c’è da stappare una partita?

Tocco magico
Sembra un'eresia ma Neres ha tutto ciò che serve al Napoli per far dimenticare l'assenza del georgiano. E soprattutto per cercare di riaccendere Lukaku e l'attacco azzurro. Nelle ultime cinque gare di A, il Napoli ha messo a segno appena tre reti. Serve una sterzata immediata, come i cambi di direzione di Neres: netta,decisiva,magari anche spettacolare. Ecco, il brasiliano ha un talento smisurato e se è in giornata può fare la differenza. In carriera, magari, non sempre è stato costante. Ma oggi Conte e il Napoli hanno bisogno dei suoi colpi per arginare la fisicità dell'Udinese. Ci sono almeno cinque motivi validi per ritenere Neres il sostituito ideale di Kvara. Il primo è la qualità nel cross e nell'ultimo passaggio, quella tanto invocata da Conte dopo l'ultima scivolata interna con la Lazio. Neres a sinistra nel tridente significa dare alla squadra più ampiezza nella manovra, ma anche avere un “pittore” pronto a disegnare parabole tagliate alle spalle dei difensori, con traiettoria a uscire e non a rientrare verso la porta. Sono i palloni peggiori da affrontare per portieri e difensori. E anche i migliori da ricevere per chi attacca, fronte alla porta. Esperienza e talento Il secondo motivo è l'esperienza internazionale. Neres vanta 49presenze in Champions (compresi i preliminari), con 9gol e 10 assist. E una qualificazione alla finale persa all'ultimo minuto di recupero ai tempi dell'Ajax. Insieme a Lukaku forma la coppia d'attacco della A con più presenze in Champions (94 complessivi), con 30 gol realizzati. Per capirci, la coppia d'oro dell'Inter Lautaro-Thuram arriva a 71. Certo,non si vince con il curriculum, ma con talento (terzo motivo) e leadership(quarto).David parla poco, ma non ha paura di farsi dare palla, di puntare, di creare superiorità numerica. E poi ama fare gli assist, come dimostrare le sue prime uscite in Italia: tre assist nelle prime tre gare, il primo arrivato nei soli due minuti passati in campo contro il Bologna. Sprinter L'ultimo fattore che fa di Neres un giocatore speciale èlo sprint. Sapevate che David è il giocatore più veloce nella rosa azzurra? Facile immaginarlo, ma leggerlo nelle statistiche impressiona di più. In un ipotetico podio di picchi di velocità in campo trai giocatori azzurri, Neres occuperebbe tutti e tre i gradini. Top raggiunto a Empoli, con uno scatto a 34,76km/h. Contro il Como si era “fermato” a 34,48, mentre prima ancora, a Cagliari, aveva raggiunto i34,22. Quando sgasa, David fa scintille. Dietro di lui, a sorpresa, c'è Simeone (34,29 km/h toccato contro il Como) e il terzo più veloce è stato Anguissa contro la Juve (33,9). Neres va di corsa e contro la fisicità dell'Udinese può essere un fatto. Si gioca una chance grande, anche per il futuro. Anche per un tridentone con Kvara e Lukaku: potenza e talento per la maratona Champions.