L’ex direttore sportivo di Spezia e Napoli Mauro Meluso è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli: “Il valore del Napoli è di alto livello, finalmente sono tornati ad incidere i calciatori come due anni fa. L’anno scorso una stagione condizionata da troppi fattori, ma ora meglio pensare al futuro che ricordare il passato. Osimhen? Io sono arrivato a metà luglio e fu rifiutata un’offerta altissima per lui di una delle migliori squadre d’Europa, era una cifra irrinunciabile da parte del Paris Saint Germain. L’offerta era faraonica, e fu un errore rifiutarla sebbene fu fatto per il troppo amore nei confronti del Napoli. Poi andammo a fare una serie di colloqui con Calenda che poi si conclusero con il rinnovo a dicembre. Per me è stata una mala-gestio perché adesso ti ritrovi con una clausola alta e ovviamente un mercato fermo. Col senno di poi ho riflettuto sulla scelta di arrivare a Napoli, sotto vari aspetti, però quando fui chiamato da De Laurentiis non ci pensai un attimo perché non avevo mai lavorato in una grande squadra, nonostante gli ottimi risultati a Spezia e Lecce, quindi accettai subito. Ho avuto la presunzione di pensare di poter incidere col mio metodo di lavoro anche a Napoli, ma ho avuto comunque una grande opportunità, poi le cose si evolvono e fa parte della vita, quindi questa è un’ulteriore esperienza che metto nel mio bagaglio e per il mio futuro. Il mercato è cambiato tantissimo, l’anno scorso molte società si sono dovute adattare nei piani verso quelle che erano offerte alte dell’Arabia e dell’Inghilterra che ti mettevano in difficoltà”.