Chi lo ha detto che per i Campi Flegrei non può esserci un futuro legato allo sviluppo sostenibile? L'amministrazione comunale di Bacoli sta dimostrando, infatti, che questa strada, oltre che possibile, è anche necessaria. Era da un bel po' di tempo, d'altronde, che lo spazio di mare antistante la baia dello Schiacchietello e l'isola di Punta Pennata fosse oggetto dell'ormeggio selvaggio di chi, con yacht, motoscafi e gommoni sostava troppo a ridosso della riva rovinando le giornate di chi sceglie questo posto incantevole per fare il bagno.

Ma, soprattutto, la grande quantità di scafi che quotidianamente si concentra allo Schiacchetiello nei mesi estivi ha creato problemi di inquinamento e di devastazione dell'ambiente marino (non è una novità, se si considerano i danni fatti dalle barche nell'area archeologica subacquea di Punta Epitaffio). Proprio per questo il comune flegreo ha deciso che la bella insenatura dovrà essere tutelata con l'istituzione di un'Area Marina Protetta. Il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, motiva così la scelta: "Il mare di Bacoli, le nostre splendide acque, non sono un parcheggio per natanti. Ma sono luoghi unici al mondo. Da preservare. I nostri fondali, un tempo tocchi di posidonia, non possono continuare ad essere violentati da ancore gettate in spregio ad ogni tutela naturalistica".

Prosegue poi il primo cittadino: "L'insenatura di Pennata, dal fascino straordinario, viene trasformata in un agglomerato di lamiere, benzina, smog. Un luogo pericoloso. Per i bagnanti, per i bambini, per la flora e per la fauna. E per le stesse barche, praticamente incastrate una sull'altro". Sarà, dunque, creata una riserva e il primo passo sarà fatto con l'installazione di telecamere e boe intelligenti e attuando, contemporaneamente, il ripascimento della posidonia. L'iniziativa sarà messa in campo di concerto con ISPRA, Regione Campania ed Ente Parco dei Campi Flegrei.