Il Napoli conquista tre punti a Berlino grazie all'asse Kvaratskhelia-Raspadori: il primo inventa, il secondo realizza. I ragazzi di Rudi Garcia piazzano un colpo importante in ottica ottavi di finale Champions League. Partita difficile, di quelle che una squadra in convalescenza può anche perdere. O quantomeno non vincere.

A Berlino il Napoli inizia con il freno a mano tirato. L'Union è molto aggressivo sin dai primi minuti. Gli azzurri imprecisi e tecnicamente non all'altezza del loro potenziale. Manovra ingolfata che vede nell'asse di sinistra l'unico sfogo, con Kvaratskhelia sul pezzo. La catena di destra, invece, stenta a decollare. A Di Lorenzo e Politano manca il contributo di Cajuste per completare le geometrie. L'avvio dello svedese non è dei migliori: sbaglia i suoi primi quattro palloni della partita e perde un pò di fiducia. La manovra lenta favorisce le ripartenze dei tedeschi. Bekker e Fofana attacano lo spazio tra centrale e terzino azzurri e creano più di qualche pensiero a Meret. Raspadori soffre il blocco basso e centrale dell'Union che crea molta densità davanti alla sua area. Il primo tempo finisce a reti inviolate, con un Napoli fin qui incapace di tirare in porta.

Al ritorno dagli spogliatoi, c'è Elmas in campo. Sostituisce un appannato Cajuste. Il Napoli parte meglio. Kvaratskhelia illumina con un numero pazzesco in area. Dribbling in un fazzoletto, ne fa fuori due e poi spara sul muro tedesco a difesa della propria porta. Con il macedone in campo, qualcosa cambia. Anche se la partita resta tosta. I tedeschi prendono ammonizioni in serie e rendono difficile la prima costruzione, facilitati anche da Lobotka che non è nella sua migliore serata. Molto impreciso lo slovacco, perde palle sanguinose che donano fiducia all'Union. Nel complesso la partita non decolla. E allora il georgiano decide di mettersi il mantello del supereroe: punta con un'insistenza al limite della maleducazione la difesa tedesca e serve un cioccolatino che Raspadori scarta come un bambino di ritorno da scuola. Uno a zero. Il Napoli è in vantaggio.

L'Union accusa il colpo. Perde brillantezza e inizia a lanciare pallate in area che però Natan, sempre più in crescita, anestetizza svettando sugli avanti tedeschi. A proposito di Natan: che giocatore. Questo ragazzo ha 22 anni e viene dall'altro lato del mondo. Da agosto al suo esordio ha giocato con tutti gli occhi addosso di una parte di tifoseria che non vedeva l'ora di poter dimostrare che allo scouting del Napoli non tutte le ciambelle riescono con il buco. E invece. Occorre che si rassegnino. Natan è l'ennesima aragosta pescata dal... nulla. Domina il finale con una personalità enorme. Si prende il Napoli. Ora Milan.