Si è conclusa Napoli-Verona allo Stadio Maradona, partita valevole per la ventitreesima giornata della Serie A 2023-2024. Gli azzurri hanno vinto in rimonta per 2-1.

Napoli-Verona, i voti del match

Di seguito i voti di Napoli-Verona.

Napoli

Gollini: 6. Interventi nella media, il gol è imparabile.

Di Lorenzo: 6. Un po' frenetico.

Rrahmani: 6. Se saltasse anche sarebbe l'ideale.

Juan Jesus: 6,5. Continua il suo momento positivo: da gennaio ad oggi è probabilmente la nota più dolce di questo Napoli. S'era addirittura inventato l'assist per Simeone...

Mario Rui: 6. Tocchi di spalla, tiri dal cerchio di centrocampo, trattenute decise. Figlio di un calcio vero. (Dal 51' Mazzocchi: 6. Sul gol degli ospiti non riesce a chiudere la marcatura, reagisce con personalità incidendo su entrambi le reti degli azzurri).

Anguissa: 6. Prestazione positiva macchiata da una progressiva perdita di lucidità.

Lobotka: 5. Sicuri fosse lui? Non sbagliava così tanto dai tempi di Gattuso. (Dall'85' Dendoncker: SV).

Cajuste: 5,5. Lento nei movimenti e nelle giocate, ma per fortuna è dotato di una certa intelligenza tattica e grazie ad essa salva parzialmente la sua gara. (Dal 62' Ngonge: 7. Non bellissimo da vedere, ma entra con una tremenda voglia di spaccare il mondo. Più che utile alla causa).

Politano: 5,5. Monodimensionale. (Dal 62' Lindstrom: 7).

Simeone: 4,5. Colpire una sagoma di circa due metri ripetutamente forse è più difficile di far gol. A Montipò farà male tutto. (Dall'85' Raspadori: SV).

Kvaratskhelia: 8,5. L'anno scorso nei primi venti minuti avrebbe visto la rete gonfiarsi due volte, ma annate del genere prevedono anche i Montipò in stato di grazia. Già, se il portiere scaligero avesse ingaggiato un duello personale contro chiunque altro, probabilmente avrebbe portato a casa il punticino. Non oggi, non di nuovo: il talento prima o poi viene fuori. E allora com'è che canta Calcutta in "Controtempo"? Guerra persa. Bentornato Kvara, non sai quanto ha fatto male pretendere così tanto da te. Ma solo chi t'ha criticato conosce il tuo valore.

Mazzarri: 5,5. Dopo un primo tempo pieno di belle speranze la sua squadra non scende in campo nella ripresa, solo il gol di Coppola dà la sveglia nel rivitalizzare la squadra. Il suo compito è quello di recare stabilità ad un ambiente dove regnava confusione, questa rosa può dare molto di più di due vittorie in casa al 90’.

Verona

Montipò: 8. Le prende tutte. Poi non può opporsi al celestiale.

Tchatchoua: 6,5. Sembra condannato a soffrire Kvara per tutta la partita. Poi sale in cattedra anche con ottime sortite offensive.

Coppola: 6,5. Se lo dimenticano più di una volta. E lui non perdona. (Dall'85' Magnani: SV).

Dawidowicz: 6. Pressoché pulito.

Cabal: 6,5. Furbo e intelligente, se la cava egregiamente in una partita difficile.

Duda: 6. Accarezza il pallone con una finezza quasi beffarda, ogni suo fendente dà la sensazione di poter essere quello fatale. (Dall'85' Tavsan: SV).

Serdar: 5,5. Parecchio impreciso, meglio in fase d'interdizione.

Folorunsho: 5,5. Nelle rare occasioni in cui può mettersi in mostra, decide di perdersi in tocchi naif e tiri dalla lunga distanza.

Suslov: 6,5. Dà spettacolo nonostante gli evidenti acciacchi. (Dall'81' Silva: 6).

Lazovic: 6,5. Largamente il più pericoloso dei suoi, al netto di qualche errore di misura. (Dall'81' Vinagre: 6).

Noslin: 5,5. Completamente a disagio. (Dal 60' Swiderski: 6).

Baroni: 6,5. Al netto della tempesta societaria, il suo Verona difficilmente alzerà bandiera bianca. Onore.


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