Si è conclusa Napoli-Fiorentina allo stadio Maradona, partita valevole per l'ottava giornata della Serie A 2023-2024. Gli azzurri hanno perso 1-3 un match giocato malissimo.

Napoli-Fiorentina, i voti del match

Di seguito le pagelle di Napoli-Fiorentina:

Napoli

Meret: 5. Questa volta il VAR non lo salva come a Lecce: l'estremo difensore friulano la combina grossa sul suo palo da distanza ravvicinata, non prima di aver tentato goffamente di calciare via col piede la palla ribattuto dal palo interno colpito precedentemente. Lì stacca la spina, comincia a rilanciare con precisione. Sui piedi dei viola, però.

Di Lorenzo: 6. Scheggia la traversa da posizione invitante, il Batigol con la 22 solitamente non si fa scrupoli da lì.

Ostigard: 5,5. Da rivedere la copertura, troppo spesso lascia buchi. Ma si sapeva che avrebbe avuto bisogno di tempo.

Natan: 7. Ennesima promozione a pieni voti per il centrale ex Bragantino. Probabilmente non lascerà più quella maglia da titolare. Ah, la nota brasiliana si fa sentire: mancino delizioso.

Olivera: 6,5. Incoraggiante la prova del laterale uruguayano, in costante crescita.

Anguissa: 6. Sufficiente fino all'infortunio.(Dal 31' Raspadori/Michu: 5,5.)

Lobotka: 5,5. Più centrale nella manovra, ma poco determinante. (Dal 75' Gaetano: 6.)

Zielinski: 6. Impreciso in appoggio, in posizione arretrata esprime il meglio del suo repertorio da giocatore completo con intercettazioni fondamentali. (Dal 75' Lindstrom: 6.)

Politano: 6,5. Solita partita ricca di quantità e qualità. (Dal 56' Cajuste: 6.)

Osimhen: 5,5. Era pronta la storiella dell'attaccante che si fa sentire quando serve, quando è essenziale. E andava a braccetto con quella delle responsabilità, col rigore ben realizzato. La verità, però, è che Victor è fuori dal gioco. Non vince più duelli. Si divora un gol fatto. E la sua fama da bomber infallibile comincia a scemare. (Dal 75' Simeone: 6.)

Kvaratskhelia: 6,5. Prova, per quanto possibile, ad accendere un reparto offensivo spento.

Garcia: 4. A questa sosta gli azzurri arrivano come arrivarono alla scorsa: squadra slegata, poca comunicazione tra reparti, gestione sbagliata dei cambi. E le responsabilità individuali diventano minuscole, se al 31' decidi di regalare il centrocampo agli avversari. La panchina del Napoli è una cosa seria, Rudi. Non un lavoro a tempo perso per sperimentare i tuoi feticci.

Fiorentina

Terracciano: 5,5. Complice della sciaguratezza del suo giovane compagno di squadra. Si riscatta con una grande parata su Osimhen.

Kayode: 7. È glaciale al cospetto di una delle ali più forti al mondo. Ah, dimenticavo: ha solo 19 anni. Osimhen gli perdona una leggerezza da matita blu, ma la sua resta una partita da predestinato. (Dall'82' Ranieri: 6.)

Milenkovic: 6. Rude.

Martinez Quarta: 6,5. La sua ennesima proiezione offensiva di questo avvio confeziona l'1 a 0. Buona la prestazione difensiva.

Parisi: 5. Sprazzi da top del ruolo, poi decide di rovinare un primo tempo perfetto con una leggerezza.

Arthur: 6,5. I giocatori della sua squadra scelgono sempre lui: la banca di Firenze. (Dall'82' Infantino: 6.)

Duncan: 6. Apporta quantità al centrocampo viola. (Dall'82' Mandragora: 6.)

Ikoné: 7. Arrivato a Firenze fumoso e anarchico, Italiano lo ha reso una concreta spina nel fianco non solo per i difensori avversari, ma anche per l'ala avversaria che puntualmente tormenta con precisi raddoppi. Un capolavoro targato Vincenzo Italiano. (Dall'88' Comuzzo: 6.)

Bonaventura: 6,5. Continua a incidere al Maradona, che lo ha già visto molte volte protagonista.

Brekalo: 6,5. Opportunista. (Dal 73' Gonzalez: 7.)

Nzola: 5,5. Poco incisivo.

Italiano: 8. A Napoli non perde mai, ma in generale ultimamente perde davvero raramente: masterclass tattica di Italiano, che è più forte anche dal masochismo dei suoi laterali, capace di annichilire la potenza da fuoco di quello che fu il Napoli campione d'Italia.