Il Corriere dello Sport ricostruisce i motivi che hanno portato alla chiusura con fumata nera dell'affare Brescianini-Napoli: "Cosa sia successo di preciso non è ancora del tutto chiaro, è certo che il direttore sportivo dei ciociari Guido Angelozzi ieri a fine mattinata era furibondo, anche se poi, in serata, alle persone vicine ha parlato di malinteso per non inasprire i toni con la società partenopea. Ed è probabile che lo scoglio sia nato sulle modalità di pagamento e sulla formula. Dal Napoli filtra che, pur apprezzando molto Brescianini, riflettendo sulle condizioni dell’affare gli azzurri hanno preferito virare su un giocatore più pronto più che su uno di prospettiva. L’Atalanta è sempre stata sulle tracce dell’ex Milan e per lungo tempo è anche apparsa la società in pole per aggiudicarsi il giocatore nato a Calcinate. Ha sfruttato la fase di stallo anche grazie a un contatto diretto tra l’agente del giocatore, Beppe Riso, e l’ad nerazzurro Percassi".